Fabbrica Durini crolla
«Serve una variante»

Il sindaco di Alzate sull'antico borgo da recuperare: prioritario deviare il traffico per pensare di rendere l'area appetibile

ALZATE BRIANZA Invisa agli ambientalisti, perché passerebbe nel poco verde rimasto tra i capannoni. Eppure, per il sindaco di Alzate Massimo Gherbesi, per salvare il borgo di Fabbrica Durini, la Provincia dovrebbe perseguire il progetto di una variante di passaggio per la Val di Francia, per il momento accantonato per carenza di fondi.

In questi giorni, la sovrintendenza per i Beni Paesaggistici di Milano è arrivata tra le cascine cadenti sulla provinciale Arosio-Canzo, dove il Comune ha installato un semaforo a senso unico alternato. Per cercare di frenare i camion deviati dai recenti lavori di via Volta, nella vicina Arosio. Ma la speranza di Alzate è che la Provincia realizzi il by-pass viabilistico per la Val Francia. «Un'opera che eviterebbe il passaggio dei camion a partire già dalla frazione di Mirovano - afferma Gherbesi - e che, spostando il traffico anche da Fabbrica Durini, consentirebbe un recupero urbanistico rispettoso per il borgo. Nessuno vuole portare volumetrie e cemento. I privati da coinvolgere nell'operazione, senza il traffico dei mezzi pesanti, potrebbero essere maggiormente interessati. Intanto la sovrintendenza si è rapportata con un atteggiamento costruttivo. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione, se si vuole recuperare il borgo».

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