Inverigo, Zappa in coma
Il presunto basista confessa

Restano gravissime le condizioni del professore ottantunenne massacrato durante una rapina da quattro rumeni. Hanno tutti confessato, incluso il figlio ventenne del'ex badante della suocera di Zappa: era al volante della Bmw della banda ed è sospettato di essere il basista

INVERIGO - Mentre il professor Ausonio Zappa lotta contro la morte all'ospedale di Viterbo, proseguono le indagini sulla sanguinosa rapina del 28 marzo nella sua villa viterbese. I carabinieri stanno cercando l'arma dell'aggressione (una spranga di metallo), il cacciavite usato per forzare la porta e il portafoglio del professore, unico bottino dei malviventi.

Intanto mentre i componenti della banda hanno confessato (due sono gli autori materiali dell'intrusione in villa e dell'aggressione all'anziano e gli altri gli autisti e "pali"). Il conducente della Bmw utilizzata dai rapinatori, Alexander Petrica Trifan, vent'anni, è anche sospettato di essere il basista, visto che è il figlio dell'ex badante della suocera del professore e conosceva benissimo la villa.

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