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Giovedì 12 Aprile 2012
Cantù, le opere pubbliche
rimaste in sospeso
Ci sono vari interventi che la giunta attuale dovrà lasciare in eredità ai successori: alcune arriveranno in porto, altre no
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I due nodi più significativi, la nuova caserma dei vigili del fuoco e quella dei carabinieri. Destino che sembra segnato positivamente per quella dei pompieri visto che proprio nei mesi scorsi è stato firmato l'accordo di programma col Comune per realizzarla sul terreno all'angolo tra via Milano e via San Giuseppe vendendo una parte del quale si sono reperite le risorse necessarie.
In alto mare invece la caserma dei carabinieri. Opera di cui si parla ormai da anni, da che è stata messa definitivamente da parte l'ipotesi di ristrutturare quella attuale.
E ferma al palo anche la nuova sede della la Croce rossa, per la quale il Comune aveva trovato una soluzione, ovvero il piano di sopra del capannone dei carristi di via Caduti di Nassiriya. Per terminarla occorrerebbero però cifre importanti, oltre 300.000 euro. Cifre che al momento la Cri non ha.
L'opera ritenuta prioritaria in questo finale di mandato - palasport escluso - è stata senza dubbio la tangenzialina di Cantù Asnago, la bretella lunga meno di un chilometro e mezzo che dovrebbe togliere il traffico dal centro della frazione. Ma opera la cui realizzazione pare spacciata o quasi dopo che la giunta di Carimate ha deciso di revocare unilateralmente il protocollo d'intesa stipulato due anni fa con Cantù
.
Sempre ad Asnago, invece, a breve dovrebbero partire i lavori del parcheggio gratuito da 71 posti auto nell'area dell'ex scalo merci.
Recentemente, poi, l'amministrazione ha approvato il progetto definitivo del quarto e ultimo lotto d'intervento sul municipio, l'ex monastero delle Benedettine, che prevede il restauro del chiostro minore di Santa Maria , destinato a ospitare la sede della polizia locale.
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Cantù, le opere da fare
