Cantù, dal 16 giugno
non si nascerà più in città

L'azeinda Sant'Anna comunica solo la data di chiusura estiva del Punto nascite dell'ospedale Sant'Antonio Abate ma non dà indicazioni su una possibile riapertura in autunno. Bisognerà aspettare il summit con il sindaco per avere certezze sul futuro del reparto

CANTU' - Comunicata solo la chiusura - il 16 giugno - del Punto nascite dell'ospedale cittadino, ma non quella della sua riapertura. Dopo le prese di posizione durissime del sindaco Claudio Bizzozero, che vuole difendere a ogni costo la possibilità di nascere in città, il direttore sanitario dell'azienda ospedaliera Sant'Anna, Giuseppe Brazzoli, non intende anticipare nulla sui contenuti del faccia a faccia di lunedì prossimo.

"Anche perché nessuna decisione è stata ancora presa - precisa il dirigente - e poi non vorrei fare uno sgarbo al sindaco anticipando alla stampa i contenuti dell'incontro". Sul punto nascite si è concluso il monitoraggio aperto lo scorso settembre e il numero di parti all'anno è sotto la soglia minima dei 500. E comunque non è a rischio la sorte di tutti gli altri reparti, in primis Pediatria e Ginecologia.

Altri dettagli sul numero in edicola de La Provincia. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Cantù, il punto nascite