Mariano, l'Imu divide
Lega Nord all'attacco

Il Carroccio ha presentato una mozione  da votare in Consiglio comunale  per chiedere una serie di riduzioni e modifiche sull'Imu. Perplessità nel Pdl, in maggioranza con la Lega. Sarà discussa anche una una seconda mozione, questa volta firmata Lega-Pdl.

MARIANO - La Lega Nord dà una sveglia alla Giunta sulla questione dell'Imu e, sganciata dal Pdl, presenta una mozione da votare nel consiglio comunale di martedì per chiedere una serie di modifiche e di riduzioni delle aliquote.
L'assessore al bilancio Marco Anzani, però, avverte: «L'indirizzo proposto dal Carroccio anticipa ragionamenti sui quali la giunta sta lavorando da mesi, ma con quei numeri, il bilancio non sta in piedi».

La mozione della Lega Nord chiede di dimezzare l'aliquota Imu sulla prima casa, sostenere il settore produttivo applicando il minimo dell'imposta su capannoni, negozi e uffici di proprietà di imprenditori che li utilizzano direttamente per la propria attività, dimezzare l'aliquota anche ai fabbricati rurali per non dimenticare coltivatori e vivaisti

Questa non sarà l'unica iniziativa intrapresa dal Carroccio perché con l'alleato di maggioranza, il Pdl, metterà ai voti un'altra mozione sull'Imu per suggerire un'alternativa per contenere l'aumento della pressione fiscale. «Se fosse per la Lega Nord - spiega il capogruppo, Angelo Fumagalli - l'Imu sulla prima casa andrebbe abolita del tutto».
Fatta la premessa, «chiediamo di abbassare dal 4 al 2 per mille l'Imu sulla prima casa e l'elevazione della detrazione di 200 euro, fino a concorrenza di un importo minimo di versamento di 12 o 13 euro o comunque la determinazione di aliquota e detrazione che poi consentano al Comune di applicare eventuali aliquote superiori a una parte specifica di fabbricati».

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