Dalla camera alla strada
Il pigiama fa eleganza

Da simbolo dell'intimità casalinga a capo adatto per ogni occasione, per la strada o per una festa. Dagli anni 30 prima e dagli anni 60-70 torna il pigiama come mix di stile e provocazione

Mettiamoci in pigiama: dentro e fuori casa.
Il capo simbolo dell'intimità domestica ritorna protagonista del guardaroba in un'infinità di interpretazioni: dandy, sexy, active, chic. Il suo debutto in società risale agli anni '30, quando uscì dalla camera da letto per entrare nei salotti come must di stravagante eleganza, sfoggiato dalle icone di stile dell'epoca. Vedi Isadora Duncan e Coco Chanel.
Riappare nei '60 e '70 sotto forma di “pigiama Palazzo”, ideatrice la principessa Irene Galitzine. Di origini russe, approdata in Italia per sfuggire alla rivoluzione d'ottobre, entra nell'Olimpo del fashion grazie a questa sua invenzione.
I pantaloni ampi abbinati a un'ampia casacca con maniche svasate diventano subito caposaldo della mondanità, outfit preferito da Jacqueline Kennedy, Liz Taylor, Soraya e Audrey Hepburn.
Dimenticato per decenni, adesso il look pigiama riappare come must have di primavera, dalla versione couture di Valentino a quella easy di Stella McCartney. Meglio prenderne subito nota, perché il trend è destinato a prolungarsi nell'inverno.
Serena Brivio

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