Caduto elicottero del 118
Ecco le immagini e il video

Poteva davvero essere una tragedia. Di immane proporzioni. Per fortuna, invece, si sono registrati danni ingenti, ma nessuna vittima, e anche i due feriti - il pilota e lo specialista - possono ritenersi fortunati. Quel che è certo è quanto accaduto  a Morbegno lascerà un segno indelebile nel piccolo quartiere di San Martino, a Nord della città, fino a ieri così periferico da passare inosservato persino a quanti salgono dalla strada che si inerpica verso Albaredo


Poteva davvero essere una tragedia. Di immane proporzioni. Per fortuna, invece, si sono registrati danni ingenti, ma nessuna vittima, e anche i due feriti - il pilota e lo specialista - possono ritenersi fortunati. Quel che è certo è quanto accaduto ieri a Morbegno lascerà un segno indelebile nel piccolo quartiere di San Martino, a Nord della città, fino a ieri così periferico da passare inosservato persino a quanti salgono dalla strada che si inerpica verso Albaredo. In quelle viuzze dietro l'Iperal - un dedalo di sensi unici e vietati - ci va solo chi ci abita e chi porta i bimbi all'asilo Girasole ("Un posto tranquillo. Lontano dai pericoli. L'ideale per i bambini" è la frase più gettonata dalle mamme che lo hanno scelto).




Ed è nel prato verde della struttura che ieri è avvenuto il dramma: l'elicottero dell'elisoccorso di Bergamo - un Eurocopter EC 135T2 - è precipitato nel prato dopo aver toccato e tranciato un cavo dell'alta tensione.




Erano le 17 e 45.




"Elibergamo a 118 Sondrio. Rispondete. Elibergamo a Sondrio. Rispondete... è caduto il nostro elicottero". È iniziato così, con quella voce straziante. Rotta dal panico e dal pianto, l'intervento di soccorso all'équipe dell'elicottero del 118 che in Bassa Valle si era recato per un recupero urgente. Poco prima, sulla strada che porta ad Albaredo, un motociclista di 33 anni è uscito di strada su una curva ed è piombato giù nella ripida scarpata. È stato poi ricoverato inospedale in rianimazione in condizioni gravissime.




Il 118 di Sondrio ieri non aveva eliambulanza. Era ferma per manutenzione. Ma in zona volava il velivolo di Bergamo, fatto intervenire per prelevare in Valmalenco, alla capanna Marinelli, sul Bernina, un alpinista caduto che si è è procurato un trauma cranico con ferita. Alla centrale operativa di Sondrio è parso opportuno chiedere ai bergamaschi un nuovo volo, questa volta in Bassa Valle dove c'era un'altra reale urgenza: un codice rosso.




L'elicottero ha raggiunto il luogo dell'incidente ed è riuscito a scaricare in un prato lì vicino tutta l'équipe a bordo: il medico Fabio Martorana, l'infermiera Paola Sonzogni, il tecnico di elisoccorso - Quirino Stefani. A quel punto il pilota Augusto Stazzonelli ha deciso di spostare il velivolo in un luogo più sicuro. E così con lo specialista a bordo - Stefano Turetta - si è alzato di nuovo in volo.




A quel punto è avvenuto l'impatto. Una pala, non è dato sapere se del rotore principale o con quello di coda - ha urtato un cavo dell'alta tensione, tranciandolo di netto. La "frustata" si è abbattuta sulle case vicine e il velivolo ha perso il controllo, ma per fortuna il pilota è riuscito ad evitare l'impatto con le case vicine - e per vicine intendiamo una manciata di metri - ma è "slittato" in un corridoio verde tra l'asilo e una casa.




L'impatto è stato decisamente forte. L'abitacolo dell'elicottero è andato pressoché distrutto. Le pale si sono disintegrate, ma quasi per miracolo i due occupanti sono usciti con le loro gambe da quel che restava del velivolo. Sotto shoc e traumatizzati dal colpo, si sono allontanati mentre il medico e l'infermiera che poco più a monte stavano stabilizzando il motociclista ferito hanno immediatamente dato l'allarme via radio. Di lì a poco, si è riversato l'universomondo per portare i soccorsi. E riportare la calma

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