Tromba d'aria in Brianza
«Ora chi ci risarcisce?»

Dopo il violentissimo temporale di lunedì i sindaci dei paesi colpiti provano a bussare per i risarcimenti

Il giorno dopo, con il cielo azzurro e il caldo tornato a farsi intenso, sembra quasi difficile ricordarsi cosa sia accaduto la sera prima. Ma basta seguire la scia dei danni che la tromba d'aria che s'è abbattuta sul Canturino nel tardo pomeriggio di lunedì ha causato per ricordarselo. Alberi divelti, tetti scoperchiati, cartelli abbattuti. E adesso è il tempo della conta dei danni, delle denunce all'assicurazione. Di verificare se sia possibile ottenere un risarcimento per quella che, per quanto di breve durata, è stata una vera propria calamità.

Martedì i primi cittadini dei Comuni più colpiti - Figino Serenza, Inverigo, Novedrate, Carugo - si sono aggiornati per capire come procedere ora. «Abbiamo contattato Como - spiega il sindaco di Figino Angelo Orsenigo - e la protezione civile per capire come effettuare eventuali richieste di danni. Ci rendiamo perfettamente conto che ci siano altre zone d'Italia che hanno vissuto situazioni ben più gravi, ma ci sembra giusto anche dare il senso della proporzione di quanto accaduto. Non si è  trattato di un semplice temporale estivo».

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