«Cara, mi vuoi sposare?»
La richiesta su Facebook

Un giornalista collaboratore de "La Provincia" sceglie questo mezzo e subito arrivano i fans. Anche il sì entusiastico della compagna, con 30 minuti di ritardo e qualche brivido: ma era colpa della connessione

La richiesta di matrimonio? Affidata al social network. Così ha fatto Francesco Caielli, giornalista e collaboratore del nostro quotidiano. Forse Caio, soprannome con cui è conosciuto anche dai lettori, non si sarebbe aspettato che, prima della futura sposa, rispondessero in dieci: chi complimentandosi, chi commuovendosi.

La sposa ci ha messo di più: 30 minuti. Tanto che Caio ha poi rivelato: «Ho rischiato di fare una figuraccia epocale». Ma la colpa, si è saputo poi, era solo di un problema tecnico della connessione internet. Tecnologico, ma anche romantico: Caio ha postato la dichiarazione d'amore sulla sua bacheca subito dopo aver corso la maratona di Torino. Indossava una pettorina con stampata la foto della compagna - Francesca Ottolini - e delle figlie Beatrice e Caterina. Ecco il testo del post pubblicato alle 16 circa: «A molti sembrerà una forzatura, pure io se dovessi leggere questa cosa da qualcun altro scrollerei la testa. Ma io so perché è giusto farlo qui, e lo sai anche te. Correre una maratona sotto le quattro ore era il sogno che inseguivo da una vita. Non ce l'avrei fatta senza di te. Hai corso al mio fianco ogni metro dei 42.195 fatti oggi, voglio correre al tuo fianco i milioni di metri che ci aspettano. Francesca Ottolini, mi vuoi sposare?».

«Si, basta che non mi fai fare 42.195 metri di corsa per arrivare all'altare - ha scritto Francesca - Sai che non è un vestito bianco, nemmeno una festa o un anello al dito che ci rende forti, speciali, insieme. Ma sì che lo voglio! Lo voglio tantissimo!».

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