La tragedia nel bosco
Una dinamica incredibile

Il cacciatore morto domenica mattina a Bosisio Parini stava usando il fucile come un bastone per difendere i suoi cani, ma è partito un colpo che lo ha ucciso

MERONE I suoi setter da caccia stavano lottando con due cani di grossa taglia (razza mastino corso) scappati dal giardino di una villa, e per difendere i suoi animali e se stesso, ha imbracciato il fucile dalla canna usandolo come un bastone e ha colpito gli altri cani: purtroppo il fucile era carico ed è partito un colpo accidentale, che si è rivelato letale.

Sembra chiarita l'incredibile dinamica dell'incidente costato la vita domenica mattina a Francesco Princigalli, 53 anni, milanese, sposato con una donna di Merone. Incidente avvenuto in un campo all'ingresso del bosco in via Caneve a Bosisio Parini. Alla scena ha assistito un suo compagno di caccia che, prima di tentare un disperato tentativo di soccorso, ha sparato ai due cani corsi: uno è morto sul colpo, l'altro si è allontanato gravemente ferito e il veterinario dell'Asl lo ha poi soppresso.

I carabinieri hanno stabilito che i due cani corsi, esemplari di 50-60 chilogrammi (una femmina di sei anni e il figlio di un anno e mezzo) erano fuggiti dopo aver sfondato la recinzione di una villa a poche decine di metri dal luogo della tragedia.

Per questa tragica morte, allo stato attuale, non risultano indagati: sarà la procura di Lecco a prendere una decisione in tal senso nelle prossime ore

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