Biblioteca francescana
Un altro oro di Dongo

Sabato si presenta il libro della Acquistapace sulla preziosa raccolta di libri

DONGO - C'è un altro "oro di Dongo", più prezioso di quello al seguito della colonna tedesca fermata appunto a Dongo nell'aprile 1945.
È la biblioteca del convento francescano, che un libro di Maria Erminia Acquistapace, già autrice di altri volumi di storia locale, porta finalmente allo scoperto e alla conoscenza di tutti.
Sorta nel Seicento come luogo indispensabile per lo studio e la meditazione nel convento, è stata subito riconosciuta in tutto il suo valore e Papa Innocenzo XI, il comasco Benedetto Odescalchi, nel 1682 emanò una bolla di scomunica per chi osasse asportare libri dal convento di Dongo.
Grazie a importanti donazioni, il patrimonio librario è cresciuto di valore e di numero, tanto che nel 1843 fu necessario edificare una sala più ampia, accanto alla primitiva, per conservare tutti i volumi.
Volumi che si salvarono dalla dispersione nel 1810, sfuggendo alle grinfie napoleoniche, e poi nel 1866, durante le vicende post-unitarie, grazie ad alcune famiglie di nobili locali attenti alla cultura.
Negli anni '70 dello scorso secolo, padre Accursio Ferrari e padre Terenzio Malanca hanno riordinato e schedato tutti i volumi, che hanno raggiunto l'impressionante numero di 30 mila, e nel 1974, per opera di padre Guido Zerla, nella biblioteca è stata aperta anche una sala lettura.
Su tutti si distinguono i rarissimi corali, manoscritti di grandi dimensioni, rubricati e miniati: cinque in pergamena e tre cartacei, servivano per la recita e il canto dell'ufficio divino; non meno preziosi sono i codici, gli incunaboli, le cinquecentine e secentine.
Se buona parte dei volumi è ovviamente di carattere religioso, non mancano quelli di diverso argomento, come un manuale "Nuovo e Facil Modo di Fare Horologi Solari", un'antica edizione de "Il Cortegiano" di Baldassarre Castiglioni e un compendio di chirurgia.
"Il vero oro di Dongo: gli antichi libri della biblioteca del convento francescano", questo è il titolo completo, si potrebbe definire un "libro sui libri" e apre uno scrigno nascosto esplorandone il contenuto a partire dalla fondazione del convento dei Minori Riformati di Santa Maria del Fiume.
La pubblicazione di Maria Erminia Acquistapace verrà presentata da Giorgio Baratelli, direttore dell'unità di senologia dell'ospedale di Gravedona, sabato, alle 18.45, nella sala Duns Scoto del convento; è previsto anche l'intervento di monsignor Angelo Riva, vicario episcopale per la cultura e direttore dell'ufficio pastorale delle comunicazioni sociali. Il libro sarà poi disponibile al costo è di 40 euro.

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