Moltrasio: no ai 50
e sì all'autovelox

Il sindaco, Maria Carmela Ioculano, ribadisce la diversità di opinioni con gli altri colleghi del Basso Lario sulla statale Regina. «Ho più volte espresso il mio parere, ma non ho avuto riscontri. La questione si trascina dal 2004»

MOLTRASIO - Maria Carmela Ioculano, sindaco dal giugno 2009, prende le distanze da tutti quelli che, per presunte ragioni di sicurezza, sostengono l'introduzione del limite di velocità di 50 chilometri orari lungo il tratto della strada statale Regina compreso tra l'uscita dalla galleria di Cernobbio e Brienno. Con molta chiarezza si schiera dalla parte di chi invoca il ripristino dei 70 orari, un limite ormai cancellato da tutte le parti con la nuova segnaletica, in parte collocata dall'Anas e per un'altra parte ordinata dagli altri sindaci del territorio e messa in atto concretamente dai vigili dell'ormai soppressa unione di Comuni "Lario di Ponente".

La Ioculano ricostruisce la storia ed in pratica riconosce che la sicurezza in quei tratti di strada corre a 70 e non a 50. Lo si può osservare dal vivo in questi primi giorni di cambiamento della segnaletica. Ci sono quelli che osservano i limiti abbassati, ma molti automobilisti e motociclisti, scocciati per la situazione, effettuano spericolati sorpassi a alta velocità anche nei luoghi dove l'operazione sarebbe proibita dalla striscia continua ed anche in galleria a Cernobbio, dove, di strisce, ce ne sono due e l'abbassamento dai 70 ai 50 dipende dalla presenza del cantiere per la riqualificazione del tunnel. «A Moltrasio la questione era emersa nel 2004» - ricorda - «in seguito alla riperimetrazione del centro abitato, con apposizione dei 50 orari decisa dalla precedente amministrazione».

«Sicurezza e prevenzione sono argomenti che mi stanno a cuore e se l'autovelox non è il dispositivo giusto chiederò qual è quello corretto per frenare le corse di quelli che giorno e notte sfrecciano a velocità di gran lunga superiori ai 70» - sostiene Maria Carmela Ioculano - «Non posso comunque accettare, lo trovo irrispettoso, che si dica genericamente che i sindaci del Basso Lario vogliono fare cassa con l'autovelox, come del resto respingo l'accusa che i sindaci vogliono imporre il limite dei 50, perché per quanto riguarda  Moltrasio non è così».

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