Cade anche un comasco
nella maxitruffa dei pellet

Ha visto una televendita dove la condizione era il pagamento anticipato del 50%, ha telefonato, ha prenotato la merce ed ha pagato 250 euro, ma i pellet non sono mai arrivati. Denuncia ai carabinieri di Cernobbio. Se n'è occupata anche "Striscia la notizia"

CERNOBBIO - Oltre trecento denunce in tutta Italia per i pellet pagati e mai consegnati. E almeno una arriva anche dalla provincia di Como. Anche se i casi potrebbero essere ancora di più.

I carabinieri della stazione di Cernobbio hanno ricevuto nei giorni scorsi la denuncia da parte di un uomo di 60 anni residente in zona, che si è sentito truffato da un'azienda del Bresciano. Si tratta della Eco-Pellet srl (scritta con il trattino, per non confonderla con la Eco Pellet di Perugia, che non c'entra nulla con questi casi contestati), sede a Capriolo (Brescia), chiamata anche Ecospellet. Denunciato è il legale rappresentante della società, Daniele Masperi, 30 anni, originario del Bresciano e residente a Magenta, in provincia di Milano.

Il motivo è semplice: come tanti altri, il sessantenne comasco ha visto una televendita su una rete locale dove promuovevano la vendita di pellet per stufe a prezzi concorrenziali, con consegna a domicilio gratuita. La condizione era il pagamento anticipato del 50%. Così ha telefonato, ha prenotato la merce ed ha pagato 250 euro.

Ma poi i pellet non sono mai arrivati. E l'azienda non è stata più ricontattabile. Niente pellet e addio soldi. Da qui la denuncia, che si unisce alle circa 300 già arrivate da tutta Italia. Alla faccia delle consegna gratuita.

Ci sarebbero anche altri comaschi beffati, come si evince da alcuni blog su Internet creati appositamente per parlare della Eco-Pellet srl. Ma non solo: anche "Striscia la notizia", con l'inviato Max Laudadio, si era interessata del caso nello scorso novembre, andando a cercare proprio il titolare dell'azienda, che in questo periodo abiterebbe con la madre in provincia di Brescia.

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