«Centro sportivo addio»
Brunate cerca un gestore

Troppe spese per la società che si occupava d'impianti e bar. Subentra l'Associazione dilettantistica, ma solo fino all'estate

BRUNATE - Dopo le festività di fine anno cambierà qualcosa al centro sportivo comunale del Nidrino: alla ripresa degli allenamenti bambini, ragazzi e tutti gli sportivi che utilizzano il centro non troveranno più "il Max", Massimiliano Marinoni, ad aprire gli spogliatoi e le palestre ed a gestire il bar.

La società Da.Ma 82 di marinoni e del socio Davide Grosso, che da anni ha in gestione il campo da calcio, la palestra e i campi da tennis e da calcetto nella tensostruttura, e che ha tenuto aperto il bar e il ristorantino del centro, lascia l'incarico.

Da gennaio tutto passerà provvisoriamente in mano all'Associazione sportiva dilettantistica Brunatese, associazione senza scopo di lucro formata da volontari. A loro spetteranno l'organizzazione dei turni di apertura e chiusura degli impianti, la pulizia, il taglio del prato del campo di calcio e il coordinamento di tutte le attività sportive. Questo fino a giugno, quando le attività sportive termineranno. Bar e ristorante, invece, resteranno chiusi.

Alla Da.Ma 82 è stato proposto un contratto in cui l'affitto da corrispondere per la gestione del centro saliva progressivamente di anno in anno, da 3mila euro iniziali all'anno a 6, 9, 12, 18 (quest'anno) e infine 24mila euro annui. E poi ci sono le spese di riscaldamento della tensostruttura, sui 12mila euro l'anno.

L'assessore allo sport, Paolo Tambini, ribadisce che il primo obiettivo è il prosieguo delle attività sportive: «Individueremo un soggetto che possa gestire in modo duraturo il centro sportivo».

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