Il turismo a Como dice yes
Ma bisogna innovarsi

Il messaggio lanciato dall'evento Ttt a Lariofiere. I dati sono incoraggianti ma solo grazie all'estero: servono formule nuove

ERBA Il turismo a Como cresce grazie agli stranieri. Ma bisogna trovare formule nuove. Ecco la convinzione che sta alla base di "Ttt", l'evento in programma mercoledì 30 e giovedì 31 a Lariofiere.

Sono appunto gli stranieri a far crescere il turismo comasco, con una presenza estera - l'anno scorso - di quasi il 70% a fronte del 32% di italiani.
Secondo le statistiche provinciali aggiornate a novembre 2012 gli stranieri a Como sono stati 684.790, vale a dire il 2,47% in più rispetto al 2011; dall'Italia 323.327 turisti, l'1,03% in meno.

A far la differenza anche la durata dei soggiorni: 1.949.652 presenze, cioè pernottamenti, per gli stranieri (+2,38%) e 679.949 (-6,13%) per gli italiani. A far alzare i numeri del bilancio turistico 2012 sono stati gli arrivi di tedeschi, inglesi, olandesi, svizzeri, statunitensi, francesi, belgi, australiani, russi e giapponesi; a frenare sugli arrivi sono stati invece austriaci, spagnoli e cinesi.
Più variegato il comportamento sul numero di notti in albergo: calano svizzeri, belgi, austriaci, spagnoli, cinesi e giapponesi, mentre tutti gli altri sono in crescita.

Il 30 e 31 gennaio in 50 appuntamenti si affronteranno temi specifici (dal design dell'accoglienza alla sicurezza in hotel) ma anche strategici per la gestione e la competitività del settore. Obiettivi concreti, dunque per il futuro del settore. Perciò si parlerà fra l'altro di accesso al credito per le imprese turistiche lariane, di strategie di comunicazione, di web marketing, di franchising, di promozione turistica del lago di Como.

«Il TTT - dice Andrea Camesasca, ideatore del format e componente del consiglio direttivo di Lariofiere - vuole essere un viaggio di sola andata per l'innovazione».

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