Ex chiesa Sant'Ambrogio
Recupero senza fine a Cantù

Il Comune apre ai privati per concludere i lavori della struttura. Ancora da definire la destinazione dello storico edificio, già spesi 3 milioni di euro.

Cantù - I lavori di recupero della struttura dell'ex chiesa della Trasfigurazione - meglio conosciuta come Sant'Ambrogio, dal nome del monastero cui apparteneva - sono  conclusi da tempo, ma l'utilizzo è ancora lontano. La situazione che la Giunta Bizzozzero ha ereditato dalle quattro precedenti amministrazioni della Lega crea tra gli amministratori un certo imbarazzo, a causa dell'incertezza circa la destinazione d'uso del complesso monumentale il cui restauro, sino ad oggi, è costato più di tre milioni di euro.

Prima di giungere al definitivo recupero dell'edificio, molto lavoro resta ancora da fare. Ad oggi, la struttura è priva di un adeguato impianto di illuminazione, l'esterno della parte absidale è completamente da sistemare, inoltre il corpo prospiciente via Cavour richiede considerevoli opere interne.

A quanto possa ammontare la cifra necessaria al completamento dell'antico complesso non è dato sapere: si parla di un paio di milioni di euro.
Se però dovesse andare in porto l'operazione di finanza di progetto prevista dall'Amministrazione Bizzozzero, l'onere sarebbe interamente a carico dei privati, a cui spetterebbe il parziale utilizzo del complesso architettonico, la gestione del quale avverrebbe congiuntamente con il Comune.

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