Bar senza slot
Ora sono cento

E le segnalazioni continuano ad arrivare. Se ne possono mandare altre a [email protected]

COMO I bar senza slot continuano ad aumentare e sono arrivati a 100. In neanche due settimane, quindi, la campagna contro le macchinette mangiasoldi ha sfondato il tetto delle cento adesioni in tutta la provincia e le segnalazioni continuano ad arrivare.
C'è chi non le ha mai volute dal primo giorno, dopo anni di attività, chi ha provato a tenerle e si è accorto che rovinano le famiglie dei giocatori e chi, pur avendo un'attività nuova e quindi in salita, dice lo stesso no «perchè la coscienza arriva prima dei soldi».
Sono tutte persone che hanno levato le macchinette senza aspettare incentivi o sconti sulle tasse da parte dei sindaci. Hanno detto di no e basta «perché la sera è meglio andare a letto tranquilli piuttosto che pensando di aver guadagnato sulla rovina di qualcuno» come ha detto una barista di Albese.
Ieri a Como i sono aggiunti a Como, il bar Ardita via P. Paoli di Sergio Moia; bar Pasticceria Monti, piazza Cavour e L'ultimo caffè di via Giulini 3/a. «Per una nostra morale siamo sempre stati contrarie alle slot», dicono al bar Ardita, stesso motivo che accomuna gli altri bar slot free. Altre segnalazioni stanno arrivando quindi anche il tetto dei cento sarà sfondato. E intanto aumentano i sindaci che studiano contromisure contro il gioco d'azzardo. E' sempre possibile mandare segnalazioni a [email protected]

Leggi gli approfondimenti su La Provincia in edicola domenica 24 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Bar senza slot a cento