Menaggio, pochi giovani sul lago
Ostello vuoto ad aprile

L'altroieri l'ostello della gioventù di Menaggio era del tutto vuoto e per il titolare della struttura, Fabio Ausenda, è occasione di riflessione: «Per la prima volta in quarant'anni l'ostello si è trovato senza alcun cliente dopo l'apertura primaverile»

MENAGGIO L'altroieri l'ostello della gioventù di Menaggio era del tutto vuoto e per il titolare della struttura, Fabio Ausenda, è occasione di riflessione: «Per la prima volta in quarant'anni l'ostello si è trovato senza alcun cliente dopo l'apertura primaverile. Un evento negativo che ci ha indotti a fare delle valutazioni. E' vero che attraversiamo una crisi generale difficilmente risolvibile, è vero che, a parte questi ultimi giorni, le condizioni meteo non sono state molto favorevoli, ma siamo anche convinti che gli operatori del territorio - e ci mettiamo noi dell'ostello in prima fila - potrebbero e dovrebbero fare di più». Quella di Ausenda, insomma, è una chiara forma di autocritica che considera solo come scusante parziale la situazione contingente: «Rispetto agli anni corsi, in questo primo mese e mezzo di attività abbiamo registrato un calo di almeno il 25% di ospiti - assicura il gestore dell'ostello - . A mio avviso occorre che ogni singolo operatore si dia maggiormente da fare.
Per quanto riguarda noi, ci siamo impigriti e non abbiamo seminato a sufficienza tra i nostri target di elezione: il turismo giovanile e sociale».
Avremmo dovuto promuovere di più la nostra struttura per il turismo dei disabili, anche perché quando ospitiamo un gruppo di disabili per noi è un vera festa. Allo stesso modo abbiamo usato poco e male, finora, i social network. Quello che voglio far notare - aggiunge Ausenda - è che noi operatori ci siamo troppo adagiati, negli anni di abbondanza, senza andare a cercare i clienti. Questo calo deve fornire gli stimoli giusti e in questo senso rientra l'offerta rivolta a tutti i residenti in provincia di Como: per l'intero mese di maggio applicheremo uno sconto del 20% sui già contenuti prezzi (il sabato sera, per esempio, si potrà cenare con menù completo, dalla grigliata al dessert, a 13,50 euro). Anche Giuseppe Rasella, titolare dell'hotel Regina di Gravedona e presidente dell'associazione operatori turistici del paese, conferma il calo riferito da Ausenda: «Direi che più o meno coincide con i numeri registrati in Alto Lario, almeno per quanto concerne la mia struttura.
Ha influito parecchio, a mio avviso, la Pasqua bassa, con gli appassionati diretti ancora sulle piste da sci, mentre il movimento registrato per Pasquetta riguarda per lo più la classica gita fuori porta. È indubbio, insomma, che rispetto agli anni scorsi c'è stato un calo sensibile di presenze turistiche. La nostra associazione, da parte sua, sta cercando di  valorizzare e promuovere il territorio, oltre che di rendere più appetibile l'offerta con iniziative a tema. Concordo anch'io, insomma, sulla necessità di essere più propositivi nei confronti della clientela».

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