Blevio, l'allarme è rientrato
Resta al buio la galleria

BLEVIO - Girola, il giorno dopo l'alluvione, è quasi una frazione normale. «Merito dei volontari che ci hanno aiutato nel difficile compito di limitare i danni - dice il sindaco Raffaello Caccia, recandosi per l'ennesima volta sul luogo dell'alluvione - ma anche della professionalità di vigili del fuoco e protezione civile che, giunti rapidamente a Blevio con uomini e mezzi, ci hanno dato una indispensabile mano per fronteggiare l'emergenza».
In sintesi, i segni dell'esondazione del torrente della Valle di Capovico sono visibili nelle strade della frazione ancora infangate e nel parco di Villa Calvi, dove si sono depositati i detriti; le vie della frazione sono comunque percorribili anche se, avverte Caccia, perdurando il maltempo è opportuno recarsi in riva al lago solo in caso di effettiva necessità.
La centralina di distribuzione dell'acqua potabile, messa fuori uso dalla violenza del torrente era già stata riparata nella nottata di venerdì e, dunque, quel disagio si era risolto nel giro di poche ore; il grosso dei lavori, sperando nella tregua del maltempo, consisterà ora nella bonifica delle vie frazionali e delle cantine del caseggiato popolare di villa Marta, invase dal fango.
Sempre in villa Marta, emergenza rientrata a pianterreno del caseggiato, invaso venerdì sera da acqua e fango.
Confidando in una tregua della pioggia, sono continuati anche ieri e proseguiranno nei prossimi giorni i lavori di pulizia della frazione lacustre, che è stata la più colpita anche se limitati danni si sono registrati anche nella zona di Mezzovico, dove l'acqua ha invaso il bagno di un'abitazione privata.
Rimane da segnalare la situazione di pericolosità della galleria Blevio 1: il tunnel che collega Blevio a Como da ormai tre giorni è nel buio più completo, con l'illuminazione totalmente fuori uso.
Nell'alluvione di acqua e fango, c'è stato infine spazio per un episodio decisamente curioso. «Venerdì, proprio mentre l'alluvione colpiva duro - illustra Andrea Dotti, "Momi", titolare del vicino ed omonimo ristorante - due coppie, una a mezzogiorno un'altra a sera, hanno festeggiato da noi il loro matrimonio». Almeno per loro c'è da sperare che il detto "sposa bagnata, sposa fortunata" sia vero.

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