Alitalia, firmata la vendita
Ecco tutti i voli e le rotte

Il presidente di Cai, Roberto Colaninno ha firmato oggi con il commissarrio straordinario Augusto Fantozzi, l'accordo di cessione definitiva della nuova compagnia aerea. Colaninno ha annunciato che da oggi "sono proprietari, ma la compagnia si chiamarà Alitalia"

Alitalia e Cai hanno firmato il contratto di compravendita di asset di volo della ex compagnia di bandiera.
«Oggi è stato firmato l'atto di trasferimento degli asset dal commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, a Cai. Da oggi Cai è proprietaria di Alitalia ma anche se il nome lo potremo usare dal 12 gennaio prossimo, io lo userò da oggi perchè lo preferisco a Cai, quindi la chiamerà Alitalia». Così il presidente di Compagnia Aerea Italiana, Roberto Colaninno, aprendo la prima conferenza stampa ufficiale per presentare l'operazione che lancerà la Nuova Alitalia.
Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha firmato con Compagnia aerea italiana l'accordo che prevede la cessione di beni e contratti relativi all'attività di volo per 1,52 miliardi di euro.

Il ritorno al pareggio operativo in due anni con un obiettivo di 4,8 miliardi di fatturato. Questi tra gli obiettivi principali della nuova Alitalia illustrati dall'amministratore delegato della Cai, Rocco Sabelli, nella conferenza stampa per la presentazione del closing della vendita di Alitalia a Cai. Un piano industriale, ha detto Sabelli, "di sviluppo e sostenibile". Tra i punti del piano industriale, oltre all'obiettivo di 4,8 miliardi di fatturato e del pareggio in due anni, prevede anche una capitalizzazione di almeno un miliardo di euro e asset di valore rilevante pari a circa 4,2 miliardi di euro tra il valore della flotta e gli investimenti per la crescita.

La nuova Alitalia non aumenterà i prezzi e non ridurrà l'offerta, ha assicurato Sabelli. "Non abbiamo in programma di aumentare i prezzi o ridurre l'offerta anche sulle rotte dove abbiamo il 100%", ha affermato Sabelli illustrando i punti principali del piano industriale. Il piano industriale che, ha aggiunto, "punta a ottenere il 56% del mercato interno nel 2009 dall'attuale 30%. Una quota che ci farà tornare in Europa visto che Air France ha il 91%, Lufthansa il 53%, Turkish Airlines il 43% e Iberia 39%. Puntiamo inoltre - ha proseguito - ad avere una flotta più moderna ed efficiente: nel 2009 l'età media dei nostri aerei sarà 8,6 anni. Attualmente è di 12,4 anni".

La nuova Alitalia collegherà a partire dal 13 gennaio prossimo 70 destinazioni di cui 23 nazionali e 34 internazionali e 13 intercontinentali. La flotta a disposizione sarà composta da 148 aerei. Inoltre, secondo quanto riportato nelle schede diffuse nel corso della conferenza stampa di Cai per fare il punto sull'accordo con Alitalia, a partire dal prossimo orario estivo la rete di collegamenti sarà progressivamente e ulteriormente rafforzata con nuovi collegamenti nazionali ed internazionali. Il piano prevede come già annunciato lo sviluppo di basi regionali (Roma, Milano, Venezia, Torino, Napoli e Catania). Inoltre per quanto riguarda i voli nazionali 21 saranno i voli da Fiumicino, 11 da Milano Linate e 5 da Milano Malpensa. Per i collegamenti internazionali da Fiumicino partiranno 32 voli, da Malpensa 14, da Linate 8. Infine per i collegamenti intercontinentali saranno 3 da Malpensa e 13 da Fiumicino. Da Torino, Venezia, Napoli, Catania e Bologna partiranno voli nazionali per un totale di 28 collegamenti.

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