Apc-Consulta/ Frigo: Proposta in tarda serata, notte di riflessione

Apc-Consulta/ Frigo: Proposta in tarda serata, notte di riflessione

Sulla giustizia no antagonismi, condividere principi comuni Roma, 21 ott. (Apcom) - Una notte di riflessione: questo il tempo concesso all'avvocato Giuseppe Frigo per decidere se accettare la candidatura a giudice della Corte Costituzionale. Lo racconta lui stesso al telefono, spiegando di «aver ricevuto la proposta soltanto ieri in tarda serata. A quel punto - dice l'avvocato ad Apcom - ho chiesto qualche ora per fare una riflessione, cercando di mantenere serenità e distacco e questa mattina ho accettato». Frigo non nega l'emozione («sarei falso se dicessi che non provi emozione»), ma si sente preparato e pronto ad assumere il ruolo di giudice dell'Alta Corte. «Sono cinquant'anni - dice - che faccio l'avvocato e venti che faccio il professore...». Anche questo passaggio di ruoli, da un lato all'altro della Cattedra, non preoccupa affatto il giudice in pectore, convinto assertore della separazione delle carriere tra magistratura giudicante e magistratura requirente. «E' del tutto normale - spiega - in molti sistemi democratici, quello americano e quello britannico, che alla fine di una carriera un avvocato che si è affermato nella professione venga chiamato a un ruolo giudicante». Frigo, insomma, si dice convinto che «non dovrebbe esserci alcun antagonismo di principio sulla giustizia, soprattutto se vengono condivisi i principi comuni dell'ordinamento giudiziario. Poi, c'è la giusta contrapposizione tra le parti, ma quella è la dinamica processuale». Gic

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