Aumentano gli evasori totali
Nascosti al Fisco 350 milioni

La Guardia di finanza tira le somme su un anno di attività. In tutto 83 i comaschi completamente sconosciuti al fisco

COMO - Resta alto, in provincia di Como, l’allarme per le frodi e per l’evasione fiscale. Lo ha detto Rodolfo Mecarelli, comandante provinciale della Guardia di finanza tirando le somme dell’attività svolta dal corpo nel corso dell’ultimo anno, dal primo gennaio alla fine di novembre. A destare la maggiore preoccupazione sono, anche nel 2008, i dati concernenti contrasto e lotta all’evasione. Parlano i numeri: in undici mesi sono stati scoperti 83 evasori totali (che diventano 97 con i cosiddetti «paratotali»), in grado di nascondere al fisco 141 milioni di euro di redditi e 46 milioni di Iva. In totale i ricavi non dichiarati ammontano a 350 milioni (a fronte dei 307 dei dodici mesi precedenti), circa 170 milioni di violazioni in materia di Iva e 12 in materia di Irap. Deciso anche il contrasto all’inottemperanza dei cosiddetti obblighi fiscali dei pubblici esercizi. Sono state effettuate circa mille ispezioni e più o meno 6500 controlli per scontrini e di ricevute. Ancora i numeri dicono che in materia di scontrini la finanza ha contestato 522 violazioni, cioè l’8% del totale dei controlli eseguiti: «È un fenomeno che non accenna a ridimensionarsi - ha detto ieri il colonnello Mecarelli - Basti in questo senso pensare che si sono registrati casi di mancata omissione anche con clienti che saldavano il conto tramite bancomat o carta di credito, sempre tracciabili».

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