Cantù, urla e insulti
per la mozione di sfiducia

Sfiduciato il presidente del consiglio comunale Luca Delfinetti (ex Lega) al termine di una seduta tesa, durante la quale sono volati insulti. Le minoranze uscite dall'aula

CANTU' Con 16 voti a favore, un astenuto (Masocco, An) e le minoranze fuori dall'aula in segno di protesta, il consiglio comunale ha approvato la mozione di sfiducia al presidente del consiglio Luca Delfinetti (espulso dalla Lega) e ha nominato al suo posto il popolare-liberale Davide Frigerio. Una seduta a tratti imbarazzante per il livello del dibattito, nel quale sono volate parolacce e si sono registrati interventi ben al di sopra delle righe. Delfinetti ha pagato l'aver preso parte alla fronda interna della Lega contro il sindaco Tiziana Sala, già costata al posto al capogruppo Giorgio Masocco (sostituito da Natale Galetti). Una mozione sofferta, che, come è chiaramente emerso dal dibattito, è stata votata da alcuni consiglieri di Forza Italia per ordine di scuderia. Molti, infatti, sono stati gli attestati di stima pubblici ricevuti da Delfinetti per la sua conduzione imparziale del consiglio comunale nell'ultimo anno e mezzo. "Questo è solo l'antipasto del clima che ci sarà nei prossimi anni" ha commentato a caldo l'ex presidente, che rimarrà consigliere tra i banchi della minoranza.

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