Città sporca, Bruni: «Comaschi incivili»
Ecco le guardie ecologiche

Peverelli: multe dal 7 gennaio. Il caso limite: divano a S. Francesco

Passano di moda le discariche nei boschi. Ora la spazzatura abusiva viene abbandonata direttamente nel centro città: un divano sotto il portico dell’ex chiesa di San Francesco, un passeggino senza una ruota in via Rusconi (città murata) ed elettrodomestici abbandonati in via Abba e in via Pannilani.
Contro l’inciviltà dilagante il Comune corre ai ripari con le Gev, cioè le guardie ecologiche volontarie. Il 7 gennaio entrerà in azione una squadra di 19 uomini che, muniti di penna e libretto per le contravvenzioni, perlustreranno in coppia le zone di Como più soggette al degrado e all’abbandono irregolare di immondizia. Una necessità, quella di un maggiore controllo ambientale, confermata dallo stesso sindaco Stefano Bruni che in occasione del pranzo di fine anno di sabato non ha risparmiato una critica alla carente coscienza ecologica dei comaschi: «Da 14 anni a questa parte registro un grave calo di senso civico e di amore della gente per Como che è sporca e violata».

Il settore Ambiente di Palazzo Cernezzi, sulla base delle segnalazioni e dei sopralluoghi degli ultimi mesi, ha scattato, per così dire, una panoramica della situazione. Le aree interessate da abbandoni di rifiuti si trovano nei pressi dell’ex Ticosa, tra via Canturina e via della Roggia, via Valeria, via XXVII Maggio, via Asiago, via Belvedere, via Oldelli, via Binaghi Luigi detto Gin. Ma la mappa dei punti dove regnano degrado e sporcizia è assai più estesa. Ci sono le campane della raccolta differenziata, intorno alle quali si accumulano rifiuti abusivi, come in via Palma, piazzale Atleti azzurri d’Italia, via Belvedere, via San Carpoforo, via Guido da Como, via Pannilani, piazza San Rocco, via Torno, piazzale don Pozzetti. Infine le aree maggiormente interessate da sporcizia dovuta ad escrementi di cani: passeggiata Villa Olmo, viale Varese, via Balestra, via Tridi, via don Guanella, via Zezio, via Cetti, piazza Verdi e piazza del Popolo. Senza contare le numerose vie della città murata.

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