I furbetti degli sconti
«Concorrenza sleale»

Nelle vie del centro molti negozi hanno deciso di anticipare i saldi
La Confcommercio: «La crisi non giustifica simili comportamenti»

C’è chi si è inventato un fantomatico «sconto di Natale» e chi ha scelto espressioni più classiche, da «promozione» a «vendita promozionale», fino a «ribassi». Fatto sta che nelle vetrine di alcuni negozi del centro cittadino sono comparsi cartelli che pubblicizzano sconti del 20-30% su molti articoli e capi d’abbigliamento. Il fenomeno dei saldi anticipati, nascosti dietro dizioni diverse, fa capolino dunque a Como, in barba ai regolamenti che vietano di praticare sconti nei 40 giorni che precedono il via ufficiale ai saldi. La partenza quest’anno è stata fissata al 3 gennaio e fino a quella data, pertanto, la parola «sconto» dovrebbe essere bandita. Le cose, però, non stanno esattamente così. Basta concedersi una passeggiata in centro per verificarlo di persona.
Molti esercizi in città murata ieri sono rimasti chiusi, ma tra chi ha deciso di lavorare non mancavano i “furbetti”. Nelle vie principali dello shopping, infatti, abbiamo contato almeno cinque vetrine con indicazioni di sconti e iniziative promozionali, senza riferimenti a liquidazioni totali o chiusure, che avrebbero giustificato simili iniziative. In diversi casi, peraltro, i cartelli erano di grandi dimensioni e tutt’altro che nascosti. In un negozio a poca distanza da piazza Volta, per esempio, spiccava un poster bianco che annunciava sconti nell’ordine del 30%, mentre in un esercizio a poca distanza il titolare si è inventato uno «sconto di Natale» e ha deciso di praticare un ribasso del 20% su gran parte degli articoli. Inutile dire che le vetrine in questione erano le più gettonate della zona. «La crisi economica? Non basta a spiegare un comportamento simile», commenta il presidente dei commercianti lariani, Giansilvio Primavesi, che parla apertamente di «concorrenza sleale». Non saremo ai livelli delle grandi città italiane (secondo il Codacons addirittura un negozio su tre a Milano applica sconti in questi giorni), ma i cosiddetti “saldi anticipati” sono arrivati anche sul Lario.

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