La Carta sconto resiste
ma con una «aggiustatina»

In attesa del decreto del governo, la Regione rivede i quantitativi

Non salta la carta sconto benzina, neppure per pochi giorni. Con un’apposita delibera, la giunta regionale, ieri, ha prorogato fino al 31 gennaio 2009 l’attuale sistema, per dar tempo al Governo di emanare il decreto di attuazione del nuovo regime, già previsto dalla legge finanziaria nazionale e quindi di accollarsi gli oneri relativi alla spesa pubblica.
Nessun problema per gli automobilisti: continueranno ad usufruire di benzina agevolata, 18 centesimi di sconto ogni litro di carburante se risiedono entro 10 chilometri dalla fascia di confine; 10 centesimi ogni litro fino ad una distanza di  20 chilometri. «Ma i quantitativi sono ridotti: saranno scontati fino a 60 litri al giorno e non più cento; 400 litri al mese, invece di 500», nota Daniela Maroni, presidente dei gestori di carburante Confcommercio e la sua è una puntualizzazione preoccupata. «Ringrazio la Regione per la delibera "ponte" che ha salvato la carta sconto dal rischio di revoca il 31 dicembre - afferma - Ma dobbiamo tornare subito a riunirci intorno ad un tavolo e discutere il provvedimento. Non è più sufficiente per garantire gli impianti e i posti di lavoro, poiché bisogna incrementare i quantitativi venduti. A questo scopo,  la fascia beneficiaria va estesa fino a 35 km». Il problema è il “profondo rosso” del bilancio del provvedimento: 31 milioni di euro, nel 2008, contro i 22 dell’anno scorso, poiché ormai il 60% del parco macchine è alimentato a gasolio, a differenza del 2000, quando è entrata in vigore l’unica legge a sostegno dell’economia delle zone di confine a diretto confronto con la Svizzera, competitiva sul prezzo alla pompa.

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