San Fermo: bus affollati
e va di moda lo struscio

Protestano le pendolari per la riduzione delle corse dopo la chiusura delle scuole e per i vecchietti "birichini"

SAN FERMO In autobus da San Fermo a Como, stipate, accaldate e regolarmente «strusciate». Per raccontare la storia - o meglio, come la definisce una delle dirette interessate - la «problematica» della Linea 1 Asf nuovo nome di Stp), il femminile è d’obbligo: non sarà certo un ragazzo a subire quotidianamente l’aggravante del «contatto fisico» per mano di alcuni «vecchietti» birichini che, «soprattutto con l’estate, quando l’abbigliamento permette più visibilità al corpo», si lasciano andare con le belle ragazze che, loro malgrado, imprigionate nella calca, subiscono. Maria Taverna, 28enne pendolare per lavoro della corsa che, tra le 8.05 e le 8.20, collega San Fermo al centro, sdrammatizza con signorile ironia, precisando che «la problematica principale» della sua protesta non sono «i vecchietti» («ebbene sì, più di uno sulla stessa linea»), ma il fatto che, su quell’autobus, «non ci sia neppure lo spazio per le vecchiette…»: «Con la chiusura delle scuole - racconta Maria - le corse sono state ridotte. Salgo a Prestino-Casate. Dopo un paio di fermate il mezzo dell’Asf è già strapieno di gente».

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