Cantu' batte Bologna
Ovazioni al Pianella

Mazzarino ha letteralmente devastato Bologna, infierendo, nell'incomprensibile imbarazzo di una delle difese che pure si annunciava tra quelle più tignose e meno disponibili al dialogo

BENNET CANTU'        83
CANADIAN BOLOGNA 67
BENNET: Green 10 (2/5, 1/3), Mazzarino 23 (2/3, 6/7), Micov 12 (4/7, 1/3), Leunen 12 (2/3, 2/4), Marconato 6 (3/5); Ortner 8 (3/5), Mian (0/3 da tre), Urbutis 2 (1/3), Tabu 10 (2/2, 2/2). N.e.: Bianchi, Diviach, Maspero. All.: Trinchieri.
CANADIAN SOLAR: Poeta 8 (1/5, 2/2), Koponen 9 (1/2, 0/4), Winston 11 (3/5, 0/2), Amoroso 6 (3/5, 0/3), Homan 8 (4/12); Moraschini 2 (1/3, 0/1), Sanikidze 8 (1/4, 1/2), Martinoni 4 (2/2, 0/1), Gailius 6 (3/3, 0/2), Gaddefors 5 (0/1), N.e.: Canuti, Galeotti. All.: Lardo.
Arbitri: Cerebuch, Begnis, Quacci.
Note - Parziali: 19-12, 47-32, 69-48; t.l.: Bennet 9/13, Canadian 20/24; t.2p: Ben 19/33, Can 19/42; t.3p: Ben 12/22, 3/17; rimb.: Ben 32 (Leunen 9), Can 33 (Sanikidze 7); assist: Ben: 23 (Mazzarino 5), Can 11 (Koponen 4). Nessun uscito per 5 falli; tecnico a Trinchieri al 22'16" (54-34). Spettatori 3.300, incasso 39mila euro. Osservato un minuto di silenzio in memoria di Pino Brumatti.
CANTU' - Annusa il profumo di casa, fiuta l'opportunità di una repentina quanto benedetta redenzione, si toglie di dosso quel puzzo di stantio che aveva iniziato a emanare nell'ultimo quarto del derby con Varese dando così una bella ripulita alla propria immagine e un'immediata rassettata alle proprie ambizioni. La Bennet, infatti, non solo non fa veder palla alla Virtus che pur al Pianella si era presentata da quinta della classe (a pari punti con la quarta), annichilendola, bensì si rende autrice di una prestazione eccellente che più e più volte strappa gli applausi e suscita l'ammirazione della propria gente. Letteralmente estasiata dalle giocate del "suo" capitano che già a metà partita ha imbucato 20 punti relegando l'avversaria a 15 lunghezze di distanza. Mazzarino ha letteralmente devastato Bologna, infierendo, nell'incomprensibile imbarazzo di una delle difese che pure si annunciava tra quelle più tignose e meno disponibili al dialogo.
Ma è un po' tutta Cantù a essersi divertita nel contesto di un match già indirizzato al termine del 1° quarto (+7), segnato all'intermedio (+15) e pronto per l'archivio alla terza sirena (+21).

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