Ciclismo, impresa di Figini
Stacca tutti sul Muro

Nella prima edizione della corsa per élite under il comasco del Pool Cantù batte tutti i migliori scalatori italiani sulla durissima salita

COLMA DI SORMANO - Verissimo il pensiero di molti tecnici: la corsa la fanno i corridori. E' quanto avvenuto ieri nella prima del Trofeo «Muro di Sormano» che ha incoronato Francesco Figini: «Alla svolta per attaccare il Muro contavo 12" - dice il vincitore - in vetta ero con  35" su Zardini. Forse ha avuto il torto di rendere il suo finale durissimo attaccando a fondo già sulla Onno».
In effetti è quanto ha ammesso al termine. «Ho attaccato troppo presto - dice - troppo lontano dal punto nevralgico. Non sapevo del finale; questo mi ha ingannato».
La conferma arriva dai cronometri: Fabio Aru (ventunenne sardo dominatore del Valle d'Aosta)  atteso come possibile vincitore, in settimana era uscito una sola volta per allenarsi: stanchezza e dissenteria lo avevano debilitato. Suo comunque il miglior tempo sul Muro in 8'40" con Figini alle spalle in 9'05", gli altri a distacchi pesanti.
Del resto, il ritmo indiavolato tenuto dai 103 partenti (142 al via) aveva sfiorato i 48 orari nelle prime due ore: l'arrivo con oltre 20' di anticipo sulla tabella dei 40.  In molti a "soccorrere" per il sellino atleti barcollanti, e presi in una morsa beffarda di resa a due-tre metri dalla linea bianca.
Il via alle 11 con qualche goccia di pioggia. Direzione di corsa di M. Macchi e F.Bettoni, giuria con Saini, Sanfelice, Motta e Parini (moto). Come si entrava sul circuito da superare cinque volte Cuaz allungava. A Merone con lui anche Berta, Canziani, Vicini, Locatelli. Altri quattro rientrano sui fuggitivi: Valsecchi, Bonusi, Marcassoli, Conti poi Pizzaballa portava a dieci il drappello che contava 24" sul gruppo. Secondo giro dei cinque con 35" di vantaggio; si staccava Valsecchi riassorbito. Vantaggio ridotto a10" annullato al 65° km. Nel corso del quarto giro al comando in nove: Di Leo, Vilella, Falco, Capillo, Grava, Locatelli A., Karimov, Moret e Cacciamali. Gruppo a 14". Si accodavano ai primi: Vescovo, Roncalli e Orrico. Dopo 85 km. a Rogeno 52" per loro e dal 103 km. a Valmadrera 26". Prima di Onno rimanevano Di Leo, Locatelli, Capillo e Karimov, gli altri ripresi. Sulla Onno emergevano Figini e Guadagnini , a 24", ma Zardini aveva già preso il largo. Barindelli, Figini, Guadagnini e Dodi tenevano sulle spine il fuggitivo. Bardinelli, provato, mollava l'inseguimento. Alla svolta per il Muro 12" (dei 25" che contava) per Zardini. Figini prendeva d'impeto la prima rampa, poi saliva con il suo passo e nel punto centrale accelerava prendendo la testa della corsa per vivere un grande momento.
Ordine d'arrivo: 1.Francesco Figini (Carmiooro Ngc Pool Cantù) km. 133 in 3 h. 07'21" media 42.594, 2.Edoardo Zardini (Team Colpack) a 35", 3.Marco Guadagnini (Team Palazzago) 55", 4.Luca Dodi (Team Idea 2010) 1'11", 5.Fabio Aru (Team Palazzago) 1'25", 6.Luca Santimaria (Viris Vigevano) 2'07", 7.Gianfranco Zilioli (Team Colpack), 8.Davide Orrico (idem) 2'20", 9.Stefano Locatelli (idem) 2'23", 10.Gabriele Pizzaballa (Team Palazzago).

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Eco di Bergamo Trofeo Muro di Sormano