Anche i numeri dicono Cantù
Johnson e Bucarelli sono al top

L’americano viaggia a 22 punti a partita, il toscano infallibile nei liberi

I tifosi già lo chiamano “il reverendo”. Di sicuro, con la sua pericolosità, incute un certo timore reverenziale. Robert “Bob” Johnson, l’asso nella manica di Cantù contro Mantova, già primeggia in varie classifiche individuali di serie A2.

Domenica contro Mantova si è preso la responsabilità dell’ultimo tiro sul risultato di 81-81, a meno di 3 secondi dalla sirena. E ha segnato: tra l’altro non era nemmeno un canestro semplicissimo, quasi dalla lunga distanza. Con i suoi 23 punti a referto, l’americano della S.Bernardo-Cinelandia Park primeggia, dopo 5 turni, nella classifica dei punti segnati e, di conseguenza, nella media punti: totale di 110 e 22 a partita.

Niente male. Ma il cestista-rapper di Cantù già sorprende per la sua resa generale. Primeggia infatti nelle speciale classifica relativa alla valutazione. Ebbene, dopo 5 turni, lo statunitense ha una valutazione media di 25 a partita, di poco superiore a quella di Nik Raivio della Bakeri Piacenza (24.8). Segbale inequivocabile che Cantù ha visto lungo aggiudicandosi un americano che, a detta di molti, farebbe bene anche in una categoria superiore.

Infine, un’altra pillola statistica curiosa. Se Cantù non sembra brillare nei tiri liberi come squadra (è al 72%, non una media molto alta, ma nemmeno la peggiore del girone, anzi), almeno si salva in corner con un giocatore: Lorenzo Bucarelli è infatti l’unico giocatore del girone Verde ad aver realizzato tutti i liberi che si è conquistato. Ne ha tirati e realizzati 8 in tutto.

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