Cantù, addio a Polato
Tra i fondatori di Tic

Non solo ex giocatore ma anche grande appassionato di basket e sostenitore della Pallacanestro Cantù

E’ scomparso a soli 60 anni dopo alcuni mesi di malattia Stefano Polato, non solo ex giocatore ma anche grande appassionato di basket e sostenitore della Pallacanestro Cantù.

Non a caso è stato uno dei soci fondatori di Tutti Insieme Cantù, la società di azionariato popolare sostenitrice della Pallacanestro Cantù, a dimostrazione del suo attaccamento ai colori canturini in uno dei momenti più difficili del club brianzolo; da novembre 2018 era membro del consiglio di amministrazione.

Padovano di Piove di Sacco trapiantato a Cantù, era entrato nelle giovanili canturine a metà anni 70 nel gruppo Cadetti e Juniores con compagni di squadra fra gli altri Riva, Innocentin, Cappelletti e poi Bosa e Sala. Aveva disputato alcune finali nazionali giovanili ed aggregato alla serie A anche per la Coppa delle Coppe vinta nel 1979.

Nell’anno del servizio militare ha giocato nelle Forze Armate, e ha poi proseguito la carriera in alcune squadre dei campionati minori della nostra provincia: come Arosio in serie C, a Senna Comasco dove è stato anche presidente per tre anni dal 1987 al 1990, a Cadorago, a Lomazzo, e infine all’Antoniana Como nell’ultimo decennio fino ai giorni nostri. Nelle ultime due stagioni ha vestito anche la maglia della Briantea84 nella squadra mista con disabili. Ma si era appassionato anche di 3 contro 3 diventando un vincitore fisso dello Streetbasket di Cantù.

Sui campi da gioco aveva conosciuto da giovane Mariolina Brenna, giocatrice a Costa Masnaga insieme alla due sorelle, che diventerà sua moglie. Un dna che padre e madre trasmetteranno alle figlie Martina e Sara a loro volta giocatrici di basket. Era sindacalista della Uilca del Gruppo Banco Desio. E amava le uscite in canoa a Domaso.

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