Cantù, ieri l’offerta per la società
Ma Gerasimenko non è soddisfatto

Il gruppo americano si è fatto ufficialmente avanti, ma il patron russo prende tempo.

Mentre ieri si consumava il “giallo” Pashutin, la multinazionale americana interessata all’acquisizione della Pallacanestro Cantù presentava ufficialmente la propria offerta d’acquisto comprendente il risanamento dei debiti pregressi, la gestione ordinaria sino a giugno e l’acquisizione dell’area dove dovrà sorgere il nuovo palazzetto.

Un’offerta ritenuta decisamente congrua da parte di coloro i quali stanno conducendo la trattativa in nome e per conto della proprietà (con l’accoppiata Zomegnan/Mauri che nel frattempo ha esteso da triennale a quinquennale il proprio progetto sottoposto all’interlocutore statunitense), ma riguardo la quale la proprietà stessa sembra abbia eccepito considerandola inferiore a quanto ipotizzato per procedere alla vendita. Insomma, Dmitry Gerasimenko non sarebbe affatto convinto.

Una presa di posizione, la sua, che avrebbe preso in contropiede un po’ tutti, a partire dai suoi stessi “rappresentanti” i quali tuttavia già quest’oggi si aggiorneranno con la cordata disponibile a rilevare la proprietà per verificare eventuali nuovi margini della trattativa.

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