Cantù, il contributo italiano
incide per il 22 per cento

Un occhio ai dati dopo le buone prestazioni di Pecchia e Simioni contro Trento.

Dopo quattro partite giocate (il campionato ha in realtà consumato la sua quinta giornata, ma Cantù ha già osservato il proprio turno di riposo nel contesto di un torneo a 17 squadre), l’Acqua San Bernardo viaggia a 67 punti di media, dei quali 15.4 garantiti dai giocatori italiani che indossano la casacca biancoverde.

Segnatamente, 6.8 i punti assicurati da Pecchia, 4.8 da Simioni, 2.8 da Rodriguez e 1.0 da La Torre. Della “comitiva” fanno parte pure Gabriele Procida che ha debuttato il turno precedente a Venezia senza peraltro andare a segno, così come Biram Baparapè (4 volte nei 12 senza però entrare) e Jona Di Giuliomaria (in panchina proprio nell’ultima gara).

Percentualmente, i punti “italiani” incidono per il 22% sul fatturato della San Bernardo (Cantù è 13a in questa particolare graduatoria della serie A). Più o meno come accade a Varese. Incidenze inferiori si riscontrano a Pistoia, Bologna (sponda Virtus) e a Brindisi.

Quanto al minutaggio, il quartetto canturino vale il 26% di squadra, percentuale che scende al 21 alla voce “valutazione”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA