Il cammino di Cantù
Salvezza in quattro gare

Cinque partite al termine della regular season, ma il poker di partite che attende Cantù è considerato l’asso nella manica per raggiungere il traguardo

Archiviata la sfida contro Brindisi, Cantù è attesa al rush finale in campionato. Con il turno di riposo già osservato, la S. Bernardo andrà a caccia della salvezza e lo farà nell’ambito di un calendario che sembra, quantomeno, darle una mano a livello di “fattibilità.

Cinque partite al termine della regular season, ma non è un mistero che il poker di partite che attende Cantù è considerato l’asso nella manica per raggiungere il traguardo della salvezza diretta. Con i fari illuminati soprattutto sulle tre partite casalinghe.

Si parte domenica prossima, contro Trento, ancora a Desio. Importantissima, perché Cantù può ribaltare il -1 dell’andata e mettersi in una posizione di vantaggio sulla squadra di Molin in caso di arrivo a pari punti. Poi, mercoledì 14, ci sarà l’infrasettimanale a Brescia: sulla carta il favore è per la Germani, ma una Cantù a pieno regime può sognare il colpo.

Si tornerà a Desio la domenica seguente, per un’altra sfida da cerchiare in rosso. Cantù affronterà Reggio Emilia, ultima squadra battuta in trasferta (era Santo Stefano…). In questo caso, la squadra di Bucchi si troverà a difendere un vantaggio di 10 punti accumulato in Emilia, ma è la priorità è portarsi sul 2-0 (come contro Varese) negli scontri diretti.

Un altro scontro diretto, ma in trasferta, sarà alla penultima il 25 aprile a Bologna, contro la Fortitudo. All’andata, la squadra di Dalmonte riuscì a imporsi di 13 a Desio. Finale a Desio il 2 maggio contro Sassari, di fronte al “nemico amatissimo” Gianmarco Pozzecco. Speriamo a discorso salvezza già chiuso.

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