In cerca del primo urrà
ecco la sfida con Varese

C’è il quarto appuntamento di Supercoppa. A Masnago alle 20.30 una S.Bernardo ancora a digiuno.

«Cantù, a mio parere, non può essere giudicata dopo la gara di questa sera; noi, infatti, siamo molto più avanti nella condizione, oltre a essere più forti». La dichiarazione post partita di coach Ettore Messina è una sorta di manifesto che riguarda l’attuale Acqua S.Bernardo. L’inciso è stato reso al termine del derby di martedì scorso al PalaBancoDesio nel quale Milano ha fatto un sol boccone della malcapitata avversaria. Ribadendo la netta supremazia già manifestata soltanto pochi giorni prima in occasione della prima sfida.

La squadra di coach Pancotto, per intenderci, ha rimediato uno scarto di 70 punti in due gare (ha perso dapprima di 30 e successivamente di 40). Eppure, appare prematuro esprimere giudizi di senso compiuto.

Perché in questo momento della stagione è tutto più che mai scritto sulla sabbia e in secondo luogo perché la statura e la levatura dell’Olimpia appartengono a ben altra categoria.

E allora vogliamo ancor dar retta a un allenatore del valore di Messina per portare un primo conforto a quei tifosi biancoblù che sono rimasti attoniti, quando non tramortiti. «Cantù è una formazione giovane - ha sottolineato - che, tuttavia, sotto la guida di Cesare Pancotto crescerà sicuramente, come ha saputo fare, peraltro molto bene, con la squadra dello scorso anno».

Intanto, la S.Bernardo è 0 su 3 in questo strano precampionato che assume la denominazione di Supercoppa - perché in mezzo al duplice tremendo ko con Milano è giunta anche l’amara sconfitta in volata patita per mano di Brescia - e può andare a caccia del primo successo in un altro derby, quello di Masnago con Varese (palla a due alle 20.30 alla Enerxenia Arena e in streaming su Eurosport player; dopo l’ordinanza di ieri della Regione - ne riferiamo a parte - sarà consentito l’ingresso al pubblico nella misura del 25% della capienza, ma è vietata la vendita dei biglietti ai residenti in provincia di Como). Quella Openjobmetis che con l’Olimpia ha giocato sin qui una volta soltanto (beccando peraltro a sua volta un trentello abbondante...) e che ha altresì perso con Brescia allo sprint (tripla decisiva di Burns a 2” dal 40’) dopo aver sempre condotto. Da segnalare come sia stato il quarantenne argentino Luis Scola, il top scorer di entrambe le sfide: per lui 21 punti nella gara di esordio contro la sua ex squadra, mentre al PalaLeonessa ne ha messi 18.

«Non mi aspettavo di essere così avanti dopo appena un mese di lavoro - così il tecnico dei prealpini, Attilio Caja, dopo la battuta d’arresto con i bresciani -. Sono contento delle conferme arrivate dai lunghi, da Andersson e dalle ali piccole, molto presenti a rimbalzo e in attacco. I piccoli sono un po’ indietro di condizione e per il ruolo che occupano è normale che poi a risentirne sia tutta la squadra. Questo è un momento della stagione in cui la forma di ogni giocatore può essere diversa. Ora dobbiamo aspettare che col passare del tempo tutti arrivino ad avere uno stato di forma omogeneo».

A fargli eco è il suo collega della S.Bernardo, Cesare Pancotto, che in prossimità della gara odierna rileva che «ci attende un altro impegno importante che deve servirci per proseguire il nostro percorso di crescita, come squadra e come identità. Siamo alla ricerca di progressi significativi sia in difesa sia in attacco, che devono portare poi a una solidità costante. È il momento per crescere e sviluppare ciò su cui abbiamo lavorato maggiormente in queste settimane, facendo così uno step per noi essenziale».

Risultati girone A: Milano-Cantù 71-101, Cantù-Brescia 75-76, Varese-Milano 77-110, Cantù-Milano 62-102, Brescia-Varese 89-88. Oggi: Milano-Brescia, Varese-Cantù.

Classifica: Milano 3-0; Brescia 2-0; Varese 0-2; Cantù 0-3.

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