Nikolic è già carico
«Ho voglia di esplodere»

«Stiamo gettando le basi per il campionato: in questo periodo ci sono errori, dettati dal “caos” dell’inizio e dal fatto ci stiamo conoscendo»

«Ho passato troppo tempo in panchina, con la voglia di assaporare il campo. Ora voglio “esplodere”». E questa voglia Stefan Nikolic, lungo della S.Bernardo-Cinelandia Park, la sta mostrando tutta sul quel parquet che, nel biennio alla Virtus Bologna circondato da autentiche star, ha potuto vedere ben poco.

È sceso in A2 per questo, a 24 anni, per poter mettere in mostra le sue qualità di lungo. Una bella anteprima del suo potenziale, il giocatore croato di formazione italiana, l’ha già dimostrata soprattutto nelle sfide di Supercoppa contro Bakery e Ucc Piacenza, chiuse con 21 e 14 punti a referto. Punti ma anche giocate di qualità, che hanno evidenziato il suo atletismo nonostante la stazza.

«Stiamo gettando le basi per il campionato – dice il nuovo giocatore canturino -: in questo periodo ci sono errori, dettati dal “caos” dell’inizio e dal fatto ci stiamo conoscendo, piano piano. Ora si stanno stabilendo le gerarchie. C’è anche una sana competizione tra noi, che deve spingerci e non rallentarci. Si sta facendo di tutto per migliorare singolarmente, ovviamente nel quadro di un sistema di gioco che stiamo sviluppando».

Da una Cantù nata per risalire subito in A, molti si aspettavano la qualificazione alle Final Eight di Supercoppa, persa per colpa di una prima sfida contro Treviglio nata male e finita peggio: «Il presupposto è si deve affrontare ogni sfida per vincere, purtroppo c’erano molte aspettative che sono un po’ crollate. Ci è dispiaciuto, non ci aspettavamo una prova così: ci è servito per comprendere ancora più a fondo in che contesto siamo, quanta pressione possa generare giocare a Cantù e quale grande occasione sia stata concessa a tutti noi. Tutti siamo chiamati a dare qualcosa in più e dobbiamo farlo tutti i giorni».

Del resto, giocare e vincere erano i sogni di Nikolic, che ha potuto praticamente solo festeggiare, senza dare un contributo concreto, lo scudetto della Virtus Bologna: «Ho passato molto tempo in panchina, ma sono pronto a dimostrare il mio valore. Voglio esplodere, sono affamato e voglio meritarmi ogni singolo minuto in cui mi verrà concesso di stare in campo».

La sua stazza in serie A2, unità alla grande mobilità, potrebbe essere il grimaldello per aprire partite complicate o risalire la china nei momenti di difficoltà: «Mi ritengo un giocatore che mette in campo sempre il cuore e l’atteggiamento giusto in ogni partita. Come ho detto ho voglia di giocare con continuità, mettendomi a disposizione in diversi modi, ma certamente sfruttando sempre il mio fisico, che posso far valere specialmente in questa categoria».

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