Severini: «Cantù
aspettami. Torno presto»

L’esterno della S.Bernardo-Cinelandia Park Cantù dovrebbe tornare in campo prima di Natale, il 21, contro l’Urania

La caviglia ancora non è pronta e Giovanni Severini, dagli spalti, soffre forse più di tutti. L’esterno della S.Bernardo-Cinelandia Park Cantù dovrebbe tornare in campo prima di Natale, il 21, contro l’Urania. Si era infortunato contro Trapani, in trasferta. Da quel momento sono passate quattro partite senza di lui: «Sono ormai nella fase di recupero, l’infortunio si è rivelato più serio di quanto non dicessero gli esami strumentali. I tempi si sono allungati, non faccio pronostici sul mio rientro anche se l’obiettivo è la sfida prenatalizia con l’Urania Milano».

Inutile dire che per un giocatore che fa della difesa la sua arma migliore e la tenacia la sua caratteristica principale, star fuori così a lungo non dev’essere facile. Infatti, scalpita: «Per me è un periodo molto duro. Tutti i giocatori vogliono giocare e io fuori così tanto non sono mai stato e non so stare. Mi piacerebbe accorciare i tempi, ma so che ci vuole pazienza e non forzo nulla: seguo le indicazioni dello staff. Le risorse non mancano, meglio non rischiare ricadute».

Tante partite da spettatore per Severini, senza poter dare il proprio apporto. Sono arrivate tre vittorie e una sconfitta per Cantù: «Nel complesso la squadra ha fatto un ottimo lavoro: dopo lo sgambetto dell’Ucc Piacenza, ci siamo riscattati con una grande partita contro Udine. Biella? Non è stata la nostra miglior partita, abbiamo avuto un approccio un po’ troppo povero nella fase offensiva e in quella difensiva e non possiamo adattarci a questo livello se puntiamo a vincere qualcosa di importante. Ma salviamo la reazione, che c’è stata, necessaria per portare a casa una vittoria preziosa per la classifica e per i nostri obiettivi».

Un’altra vittoria nel segno di Johnson: «Il nostro roster è lungo e di qualità: ci sono delle gerarchie e lui è chiaramente il nostro leader offensivo riconosciuto e si è sempre preso le responsabilità anche negli ultimi tiri. Ha una fiducia enorme da parte di tutti e spesso ci fa stare tranquilli con le sue giocate».

A proposito di obiettivi, c’è anche il primo posto al termine del girone di andata, in ottica Coppa Italia: «È strano che nel nostro girone non ci siano ancora qualificate matematicamente. Segno che il Verde è molto competitivo: le più forti hanno messo a segno strisce di vittorie importanti, questo ha portato un certo affollamento nelle zone alte della classifica. Forse rispetto al Rosso, la qualità media è più alta».

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