Sodini: «Anima e cuore, vero
Ma non siamo stati solo questo»

L’allenatore della Red October dopo la semifinale di Coppa Italia.

«Io non entro mai in spogliatoio alla fine delle partite. Invece oggi (ieri, ndr) sono entrato a dire grazie ai miei giocatori, perché è facile farlo dopo la partita con Milano, mentre è molto più difficile ringraziarli in una partita come questa con Brescia. Non mi sono mai lamentato del fatto di avere pochi giocatori, però è chiaro che quando si arriva in fondo se c’è un giocatore che ha giocato 40 o 37 minuti ieri, oggi è difficile che riesca a giocare al nostro livello per 40 minuti. Quindi dico doppiamente bravi». Così coach Marco Sodini nel dopo partita di Cantù-Brescia, semifinale di Coppa Italia.

«Non vorrei che, siccome abbiamo speso anima e cuore, ci si dimenticasse della parte tecnica, cioè di quello che fanno a livello di pallacanestro questi giocatori, sia in attacco che in difesa, il tentativo di giocare insieme - aggiunge l’allenatore -. La mia pallacanestro e la pallacanestro che facciamo con questa squadra è una pallacanestro in cui cerchiamo di coinvolgerci non perdendo mai l’opportunità di giocare degli uno contro uno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA