Como, closing e prime operazioni
L’idea è di acquistare Orsenigo

Tra domani e dopo la società cambierà padrone, affidandosi a un gruppo estero

Poche ore al closing. Ormai non ci sono più dubbi, tra domani e dopo il Como cambierà padrone. Passando dalla coppia Nicastro-Felleca a qualcosa di completamente diverso, a una realtà che per questa società è completamente nuova. Innanzitutto perchè l’acquirente è straniero – esperienza malamente sfiorata due anni fa con la strana vicenda di lady Essien, di fatto mai operativa e chiusasi con un fallimento lampo -, ma ancora di più perchè a diventare padrone del Como non è una persona fisica, ma una società.

Formalmente è già avvenuto, l’ultimo esempio è stato la S3C di Pietro Porro e soci, piuttosto che la Fingiochi di Enrico Preziosi o la Baselario di Benito Gattei e compagnia negli anni 80. Ma c’erano nomi e volti precisi. Stavolta sembra essere tutto un po’ diverso, anche perchè è diverso il livello di trattativa. Qui si parla di una multinazionale, di un gruppo che non ha sede in Italia, che ha interessi e ramificazioni intercontinentali, qualcosa di più difficile da identificare. Anche se nomi e volti ci saranno, evidentemente. Forse non subito, però. E forse non tutti.

Domani le parti si siederanno al tavolo, in uno studio notarile milanese. La conferma definitiva è arrivata ieri da Massimo Nicastro, ora negli Stati Uniti, che ha dato la sua procura all’avvocato Enzo Pomentale per questo atto finale. «Ci vorranno però forse anche un paio di giorni prima di avere definito tutto». Tra domani e dopo, quindi.

Non tanto per firmare, non per esaminare un lungo e dettagliato contratto che già in questi giorni è stato passato al setaccio dagli avvocati di entrambe le parti, «ma perchè ci sono tante incombenze a cui adempiere» prima di poter mettere la parola fine. Tra queste, per esempio, la nomina del nuovo consiglio di amministrazione che sostituirà quello uscente composto da Massimo Nicastro, Roberto Felleca ed Enrico Garau. È Nicastro, comunque, che a questo punto ha in mano la situazione, sistemate le cose con il suo socio,

Per tutti i dettagli, o comunque per quei dettagli che il nuovo gruppo deciderà di comunicare, bisogna dunque attendere ancora un paio di giorni. L’unica certezza, per ora, è che nel gruppo acquirente c’entri anche Mirwan Suwarso, l’imprenditore indonesiano che opera tra l’altro nel campo dei media, e che già era stato a Como nei mesi scorsi. Lui e forse la sua famiglia, molto potente nel mondo asiatico e non solo. Si sa che l’uomo operativo del gruppo, quello che probabilmente si occuperà di gestire più direttamente per conto dei proprietari il Como, è Michael Gandler, già in forza all’Inter nell’era Thohir. Ma la presenza dell’ex presidente dell’Inter in questa vicenda è stata più volte smentita. Si vedrà.

Intanto emerge un altro particolare, cioè che la nuova proprietà stia prendendo in considerazione anche la possibilità di partecipare all’asta per l’acquisto del centro sportivo di Orsenigo. Se così fosse, ma la certezza non c’è, basterà aspettare poco.

Perchè l’asta è in programma martedì prossimo. E a quanto si dice potrebbe esserci più di un concorrente, tra cui l’Inter che sta pensando al centro come possibile base per l’attività di calcio femminile, idea collegata anche all’ipotesi di poter utilizzare lo stadio Sinigaglia per le partite.

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