Como, il 2019 s’è portato via
un grande: mister Mino Favini

Tempo di bilanci di fine anno, c’è spazio anche per la tristezza della scomparsa del talent scout

Insieme al suo storico centro sportivo, il Como in questo 2019 ha perso anche una delle figure più importanti della sua storia. Il 23 aprile è morto Mino Favini, a 83 anni.

Maestro di calcio e di vita, talent scout senza paragoni nella storia del calcio italiano, Favini per una ventina d’anni ha diretto il settore giovanile del Como, crescendo centinaia di giocatori, portandone tanti a livelli altissimi, prima di passare all’Atalanta dove ha fatto altrettanto.

La sua scomparsa ha portato tanta emozione anche tra i tifosi, un grande lutto per il Como.

E a proposito di centro sportivo, Orsenigo, addio per sempre. Il 16 aprile di quest’anno si è chiusa ogni speranza di poter rivedere il Como nel suo storico quartier generale.

Di fatto Orsenigo non era più del Como, ma le speranze di riaverlo c’erano, perchè il centro era stato messo all’asta dopo il fallimento della S3C: la nuova società ha partecipato insieme all’Inter e alla Eldor, l’azienda comasca con sede a pochi metri dal campo.

Il Como è arrivato secondo dopo la Eldor, che se lo è aggiudicato. Si era parlato poi dell’idea di poterlo affittare, ma non si è concretizzato nulla.

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