Europei, il conto alla rovescia
Il Lario già guarda a Varese

La presentazione della rassegna di aprile: i comaschi fra i protagonisti annunciati

I Campionati europei assoluti, in programma tra un mese, dal 9 all’11 aprile, sul lago di Varese sono il primo grande appuntamento internazionale della stagione. L’evento è stato presentato ieri, in call conference dal comitato organizzatore che fa capo al centro remiero varesino della Schiranna.

L’avvicinarsi dell’evento sta, comunque, mobilitando anche il canottaggio comasco che fa capo al Centro Remiero Lago di Pusiano, sede di preparazione di squadre nazionali estere. «Noi siamo pronti come sempre – assicura il direttore Alessandro Fioni - ad ospitare chi ci chiede di usufruire delle nostre strutture. Stiamo aspettando la conferma dell’arrivo della nazionale olandese, che ormai qui è di casa. Gli orange, infatti, intendono venire anche per la preparazione alle qualificazioni olimpiche di maggio a Lucerna. Noi siamo pronti con tutte le misure di sicurezza ormai più che collaudate. Speriamo che i campionati europei di Varese si possano fare come è stato confermato e che la situazione sanitaria non peggiori nei prossimi giorni».

Di sicuro l’appuntamento continentale alla Schiranna sarà un test molto importante per la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo. Per i posti ancora disponibili è sicuramente in corsa il quattro senza femminile, che vede come atleta di punta la comasca Aisha Rocek della Lario in forza ai Carabinieri, che ai Mondiali di Linz del 2019 ha già qualificato il due senza.

«Siamo tutti in attesa degli Europei di Varese – commenta Leonardo Bernasconi presidente della Lario – che fortunatamente sono alle porte di casa. A Sabaudia non sono ancora stati definiti gli equipaggi azzurri da lanciare nella sfida, ma contiamo tutti sulle possibilitò di Aisha di giocare un ruolo importante nella qualificazione delle barche che mancano. A Varese, comunque, vedremo sicuramente tanti atleti azzurri del nostro lago raggiungere risultati importanti».

Tra questi, ovviamente anche il doppio pesi leggeri di Pietro Willy Ruta.

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