Cantù sta sondando Pashutin
La strada resta quella dell’Est

Il coach russo piace al patron ma ha un altro anno di contratto in patria. Certo è un nome di peso.

In tema di nuovo allenatore della Red October, i recenti trascorsi in tal senso del proprietario della Pallacanestro Cantù Dmitry Gerasimenko qualcosa potrebbero pur dire: ed ecco allora che la pista del tecnico straniero parrebbe la più gettonata.

I nomi del russo Sergey Bazarevich e del lituano Rimas Kurtinaitis, del resto sono lì a dimostrarlo. Il primo chiamato “in corsa” nella stagione del debutto del nuovo patron in terra di Brianza, il secondo messo sotto contratto subito all’inizio della stagione successiva. Due coach di grido, senza ombra di dubbio, ma né l’uno (17 partite totali) né l’altro (9 gare complessivamente) hanno convinto non riuscendo a trovare il feeling giustoall’interno del club. E se con Bazarevich si è deciso di non proseguire il cammino, con Kurtinaitis si è andati anche oltre, interrompendolo dopo nemmeno un terzo del campionato.

Ebbene, ora che torna d’attualità il toto allenatori la chiave di lettura ex Unione Sovietica tiene sempre banco. Perché se qualche giorno fa sembrava essere il lettone Ainars Bagatskis l’obiettivo principale, da ieri c’è un altro nome ad aver preso piede ed è quello del russo Evgeniy Pashutin che peraltro avrebbe un altro anno di contratto (siglato neppure un mese fa...) “in casa” ovvero all’Avtodor Saratov, squadra sulla quale si era imbarcato a novembre dopo essere stato chiamato a sostituire Andrea Mazzon.

Al momento sembra comunque che da parte della Pallacanestro Cantù se ne stia sondando l’eventuale disponibilità.

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