«Dispiace, ma era giusto fermarsi
Lo scudetto? Ai medici e agli infermieri»

Le considerazioni di coach Pancotto sul campionato finito con largo anticipo.

«Giusto fermarsi». Cesare Pancotto, allenatore della S.Bernardo-Cinelandia, non entra nemmeno nel merito sportivo della decisione: «La decisione della Fip è stata presa con il “timing” giusto, la salute è al primo posto e non si poteva permettere, con una ripresa, la continuità serena del campionato. Del resto, cos’è lo sport se non una parte della vita? Ci sono situazioni che hanno scavalcato il valore stesso del campionato».

Ovvio, c’è del dispiacere: «Mi dispiace per la società, per le persone che hanno rimesso in piedi la tradizione di Cantù. Mi dispiace per chi è coinvolto emotivamente, come i tifosi, per l’attaccamento che hanno. E ovviamente dispiace per i miei collaboratori e i giocatori, che hanno speso energie. Lo scudetto? Diamolo ai medici e agli infermieri, a chi è in prima linea per fronteggiare questa emergenza».

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