Fasana, esercizio da urlo
E così è entrata nella storia

La comasca è la prima italiana a eseguire il “Chusovitina”

Si tratta di un doppio teso con avvitamento al corpo libero

E così Erika Fasana ha scritto una storica pagina della ginnastica italiana. La tavernolese, come aveva promesso, ha presentato, al corpo libero, il doppio teso con avvitamento, meglio conosciuto come Chusovitina. La campionessa della Polisportiva Fino Mornasco ha scelto il palcoscenico del Mandela forum di Firenze, in occasione del Grand Prix, per diventare la prima italiana a proporre il movimento. Non era una gara ma “solo” il galà della ginnastica italiana, ma Fasana ha dimostrato di avere coraggio e tanta voglia di fare.

Definitivamente consacrata dopo il settimo posto nella finale mondiale al corpo libero a Nanning, la tavernolese ha accettato la sfida ed ha deciso di puntare ancora più in alto presentando il difficilissimo doppio teso con un avvitamento. «Spettacolare» il commento in diretta televisiva di Igor Cassina, all’esecuzione della nuova difficoltà. L’oro alla sbarra ad Atene 2004 ha poi tessuto gli elogi della diciottenne comasca che, quando porterà il movimento in gara, entrerà ancor di più nell’élite internazionale. E la “prima volta” è proprio dietro l’angolo, visto che la stagione per Fasana non è ancora conclusa e anzi riserverà la novità assoluta della partecipazione alla coppa del mondo a Glasgow, il 6 dicembre.

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