Maspero, ciao Cantù
«Mi porto dietro i ricordi»

«Da canturino, cresciuto nella Pallacanestro Cantù, vincere in Coppa contro la corazzata Milano, mentre noi eravamo incompleti, è stato fantastico»

Con le visite mediche e la presentazione alla stampa, è ufficialmente iniziata la nuova avventura di Giacomo Maspero a Verona in serie A2.

Per la terza volta nella sua carriera infatti il 25enne figlio d’arte di papà Maurizio ha dato addio (o arrivederci) alla sua Cantù («ma è sempre casa mia, e spero di tornarci ancora per farmi valere»). Dopo una stagione avara di soddisfazioni alla Red October, “Jack” ha deciso di ridiscendere di categoria (in A2 ha già giocato per tre anni a Brescia e Recanati) sposando il progetto della squadra scaligera. Trova non a caso due illustri ex canturini, coach Dalmonte e il g.m. Della Fiori. «Mi ha chiamato Della Fiori e mi ha fatto molto piacere – spiega Maspero junior -. Mi hanno cercato già da marzo e quando ho capito che a Cantù le porte erano chiuse ho accettato subito la proposta di Verona. Spiace molto che da Cantù non si siano fatti vivi. Ma Verona mi ha voluto fortemente e prendo questo strada per mettermi alla prova». Alla Red October le aspettative di Maspero erano diverse. Invece va a referto in 33 partite, ma con un misero totale di 40 minuti in campo, 8 punti segnati e 14 tiri effettuati. Il contratto biennale è stato rescisso anticipatamente. Cosa non ha funzionato ? «Se guardo indietro, penso di aver fatto bene. Ogni volta che sono stato chiamato in causa ho fatto la mia parte. Ho dato il massimo e senza mai lamentarmi. Forse non sono riuscito a convincere Sodini. E anche se ora è cambiato l’allenatore, dalla società non ho più ricevuto alcun input».

Rimane l’indimenticabile, anche a livello personale, parentesi della Coppa Italia. Maspero fu uno dei protagonisti del trionfo contro Milano. «Da canturino, cresciuto nella Pallacanestro Cantù, vincere in quel modo contro la corazzata Milano, mentre noi eravamo incompleti, è stato fantastico. Abbiamo fatto un’impresa di cui rimarrà sempre un bel ricordo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA