Molteni: «Abbiamo fatto un miracolo
Ora non sarà facile battere Cantù»

Il presidente della Libertas festeggia l’ingresso nei quarti dei playoff

CANTU’ Festeggiare, sì. Non potrebbe essere altrimenti, specie considerando l’eliminazione di Santa Croce, ovvero una delle formazioni più strutturate di serie A2. Lavorare sodo da qui in avanti, ancor più, complice la necessità di arrivare al 100% della condizione ai quarti di finale, nei quali la Pool Libertas affronterà la Prisma Taranto, ovvero la seconda classificata della stagione regolare.

«Sono contento, molto contento», sottolinea Ambrogio Molteni. Dopo il 3-0 contro Santa Croce, Il presidente di Cantù si gode il risultato raggiunto e pensa a quello che fu il recente passato contro Taranto. «Adesso, pensiamo alla Prisma. Taranto mi ricorda tante cose, in particolare la partita persa malissimo dopo il contagio da Covid-19. Quella gara mi fece molto arrabbiare», ricorda il numero uno canturino.

In Puglia fu un 3-0 secco per la formazione di casa, con Cantù praticamente mai in partita (25-17, 25-15 e 25-18 i parziali) e la Prisma a spadroneggiare in ogni settore del campo. Oggi, a tre mesi di distanza, Molteni si attende tutt’altro spirito da parte dei suoi che, dopo aver messo cuore e qualità contro la Kemas Lamipel, proveranno a tirare uno scherzetto anche alla seconda forza del torneo. Nella stagione regolare, Taranto ha chiuso a quota 47 punti, a -7 dalla capolista Bergamo; delle 22 gare giocate, i pugliesi ne hanno vinte 14 e perse 8. Un po’ differente il percorso della Libertas, che di lunghezze ne ha messe assieme 22, frutto di vittorie e 16 sconfitte, cinque delle quali al quinto set.

«Abbiamo la possibilità di dimostrare che noi non siamo la squadra vista a Taranto durante il campionato. Ne sono più che convinto: non siamo la formazione che contro la Prisma ha perso così male. In questi quarti affronteremo la seconda in classifica, con la consapevolezza di aver battuto la settima», continua.

Le conclusioni, come sempre, si tireranno alla fine. «Per noi è un po’ come avviene quando si va a scuola. Le riflessioni si fanno dopo la consegna della pagella, non prima», sorride ragionando a una stagione che, nonostante i numerosi problemi affrontati, sta regalando nel finale grandi soddisfazioni. Dire quale sarà l’ultimo passo è difficile; meglio, dunque, affrontare i playoff pensando a ogni singolo pallone da giocare.

«Giocheremo punto dopo punto, partita dopo partita. Abbiamo già fatto un miracolo prendendo la settima posizione dopo aver battuto Santa Croce. Ora è chiaro a tutti che per battere Cantù anche gli altri dovranno sforzarsi davvero», conclude il presidente della Libertas.

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