Tecnoteam, la nuova capitana
è Gabbiadini: «Super felice»

Alla seconda stagione ad Albese, s’è conquistata i galloni sul campo

Quello di Angela Gabbiadini – a dirlo è l’allenatore Cristiano Mucciolo - «è sicuramente il profilo migliore» per il ruolo che le sarà assegnato di qui in poi. Società e staff, infatti, hanno deciso di dare alla schiacciatrice classe 1992 nata a Calcinate i galloni da capitana della nuova Tecnoteam.

Una promozione sul campo che al di là di «essere la persona più anziana del gruppo» (così scherza Mucciolo pensando a lei), rappresenta per lo stesso tecnico albesino «la scelta giusta» in vista di una stagione che sarà sicuramente competitiva, perfino più dell’ultima giocata e culminata con il testa a testa in vitta al girone A con la Picco Lecco.

Al termine della prima settimana d’allenamento, dunque, la squadra del presidente Graziano Crimella ha individuato la sua guida, in campo e fuori. Una figura «che dovrà essere da esempio di come ci si comporta, di quale deve essere l’atteggiamento, di come si lavora in palestra», prosegue l’allenatore, evidenziando quelle caratteristiche che in Gabbiadini ritrova e che, conseguentemente, hanno spinto lui e la dirigenza ad affidarle la responsabilità di un incarico tanto delicato.

«Al di là delle battute», insomma, Mucciolo non ha dubbi circa l’indicazione data, un attestato di stima che la diretta interessata non ha mancato di raccogliere con entusiasmo. «Sono super-felice di aver ricevuto questa carica», racconta la neo-capitana dal sito della società di Albese con Cassano. Lei, una delle sei giocatrici confermate al termine dell’ultimo campionato (le altre sono Alice Bocchino, banda), Beatrice Badini, centrale, Carlotta Zanotto, banda, Elena Rolando, libero e Valentina Facco, opposto) si mostra decisa a dare il massimo, fin da subito, per ripagare della fiducia accordatale.

Le sue prime sensazioni sono «assolutamente positive», con la consapevolezza che la sua sia una carica «molto importante e di responsabilità» e di avere i numeri giusti per onorarla di qui in avanti. «Sappiamo bene che quest’anno gli obiettivi sono alti», racconta la banda di Albesevolley: raggiungere i vertici del girone B di serie B1 è il primo, necessario, passo da fare; giocarsela contro tutte, lavorando alacremente per quel grande passo che si chiama promozione è l’imperativo che fin dall’inizio le ragazze si sono messe in testa. «Il fatto di dover essere un riferimento mi riempie di orgoglio e sarà un ulteriore stimolo in più. Darò il massimo e spero di trasmetterlo», continua.

Un vero e proprio discorso alle compagne non l’ha ancora fatto. Qualche parola, fin da subito, è però scappata. «Erano felici per me. Sono contenta di avere la loro stima», conclude.

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