Pancotto non si deprime
«E dico “bravi” ai miei»

L’allenatore biancoblù dopo la sconfitta nel derby: «Il break fatale è dovuto alla vastità di giocatori che ha Milano».

È complessivamente soddisfatto Cesare Pancotto che commenta così la partita tra Cantù e Milano: «Dopo questa gara vedo il bicchiere mezzo pieno, pure se non dobbiamo cullarci su questo aspetto positivo; contro Milano avremmo dovuto riempire questo bicchiere per tutti e quattro i periodi di gioco, purtroppo nel terzo non siamo riusciti a farlo, anche per il superiore talento, le superiori qualità ed esperienza di Milano, e quel break ha praticamente deciso il risultato finale. Ma alla fine devo dire bravi ai miei giocatori: tornare dopo un mese, e per qualcuno come Smith anche di più, e giocare una partita di altissimo livello come nei primi 20’ è qualcosa di importante. Anche i 10’ finali siamo stati più o meno alla pari, se non siamo riusciti a fare quattro quarti ugualmente buoni credo sia stato più merito di Milano che demerito nostro».

Quel terzo quarto, con il “meno 16” che ha in pratica deciso la partita, per Pancotto «è dovuto al fatto che tale break - subendolo senza poter “riprendere fiato” - è arrivato per la “lunghezza” di Milano che ha una vasta serie di opportunità da schierare. Da parte nostra mi aspetto che ognuno porti il suo contributo alla squadra, così da ritornare mercoledì a giocare con ancora più determinazione e qualità».

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