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Sul giornale La Provincia commenti, interviste, classifiche cannonieri e Top 11. In vetrina la Gdg Veniano, le novità sulle quote giovani e ... il vento che ha beffato numerosi portieri

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Svolta a Veniano. Dopo una prima parte di stagione decisamente negativa infatti, la Cdg Veniano (Seconda girone G) si trovava all’ultimo posto della classifica, nonostante propositi ambiziosi sin dall’inizio della stagione. Ora tre vittorie consecutive, che le permettono di guardare con fiducia al futuro facendo magari anche un pensierino alla zona playoff in un girone molto equilibrato.

Il direttore sportivo Francesco Conte: ‹‹Non eravamo partiti bene, ma la società però non si è persa d’animo e nel mercato invernale abbiamo cercato di intervenire con giocatori di qualità ma soprattutto di esperienza, che potessero essere d’aiuto ai giovani››.

E i colpi di dicembre sono stati di assoluto livello: per la difesa Fabio Di Maria e Salvatore Conigliaro dall’Andratese e per l’attacco Mauro Canino dal Meda, tutti e tre già a segno nelle prime gare giocate in maglia Cdg Veniano. Con loro, è arrivato anche il giovane centrale difensivo Stefano Bianchi dalla Varesina (classe ’97), non ancora in campo per via di un piccolo infortunio.

I risultati si sono subito visti: doppia vittoria esterna a cavallo tra andata e ritorno, contro Casnatese e Virtus Cermenate, e quindi il capolavoro di domenica, con il 2-1 all’ex capolista Salus Turate, che veniva da quattro successi in fila: ‹‹Domenica contro la Salus abbiamo vinto in maniera meritata – spiega Conte – e anzi credo che il nostro successo avrebbe potuto essere anche più largo per quanto si è visto in campo. Ora vogliamo guardare avanti, senza farci illusioni: la classifica è molto corta, e sperare nei playoff credo non sia impossibile, in fondo siamo a soli tre punti di distanza dal quinto posto››.

Giovani in Eccellenza e Promozione, si torna all’antico. La riunione delle società a Milano nella sede del Comitato regionale ha deliberato, per la prossima stagione, il ritorno alla vecchia formula che prevedeva, fino a due anni fa, l’utilizzo di quattro giovani. Poche le società al tavolo: 14 società di Eccellenza hanno optato per i quattro giocatori, 9 per i tre, stesso esito per il campionato di Promozione con 23 club a favore dei quattro “fuoriquota” in campo e 12 a favore dei tre giocatori. La proposta prevalente prevede quindi l’utilizzo obbligatorio nella prossima stagione sportiva di un nato nel 1997, un 1998, un 1999 e un 2000.

Spazio anche alle società di Prima e Seconda categoria – 70 i club intervenuti in tutto -, alla presenza dei designatori arbitrali Enrico Mauri e Roberto Proietti. Per la stagione 2018/19, in Prima categoria si è optato per i tre giovani, di cui due classe 1996 e uno classe 1997, mentre in Seconda i giovani saranno sempre tre con due nati nel 1996 e uno nel 1995.

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