Molteni: test Usa per la Coppa
Ski Lenno, idee internazionali

È in grande fermento il movimento comasco dello sci

Il 6 novembre Nicolò Molteni si imbarcherà, assieme ai compagni della nazionale delle discipline veloci, per gli Stati Uniti. Una trasferta che avvicina sempre di più il cabiatese (22 anni) al debutto in Coppa del Mondo. Oltreoceano inizierà la competizione a tappe con le due libere, a fine novembre, di Lake Louise in Canada. In questo momento è impossibile sapere se Molteni avrà subito il via libera o dovrà attendere lo sbarco della Coppa nel Vecchio Continente. Una cosa è sicura:il cabiatese avrà modo di allenarsi con il gruppo 1, sulle nevi americane e di “assaggiare” i tracciati del circuito bianco.

Il debutto comunque arriverà. E a quasi sei anni dall’ultima presenza (il 15 febbraio 2016 a Crans Montana esordì nello slalom l’erbese Giulia Lorini) un atleta comasco sarà al via nella Coppa del Mondo. I tifosi comaschi però avranno modo di divertirsi anche con due atleti griffati Ski racing camp Lenno. Che, tra l’altro, potranno anche essere al via alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Si tratta dei “quasi comaschi” Andrej Dukarov e di Luisa Bertani. Il primo è lituano, ma ha vissuto moltissimi anni a Guanzate; la seconda è milanese, ma ha compiuto tutto il percorso “importante” con il Lenno. Drukarov ha già debuttato in Coppa nel gigante di Soelden, chiudendo al 52° posto.

Ed ha anche partecipato alle Olimpiadi del 2018. Il lituano, che parla un italiano perfetto, visto che ha iniziato a frequentare il comasco dall’età di un anno, quando veniva a trovare la madre, che lavorava a Campione, è decisamente migliorato, entrando nella top cento del gigante. Oltre ad aver “assorbito” i segreti dell’allenatore di Brunate, Corrado Castoldi ha come preparatore atletico il comasco Mirko Botta.

È talmente cresciuto che è stato aggregato alla squadra B di Coppa della Svizzera. Luisa Bertani è da oltre cinque anni la stella dello Ski racing camp Lenno. La milanese (25 anni) ha portato la società del lago per 13 volte in Coppa del Mondo. E potrebbe andare alle Olimpiadi, “battendo” però la bandiera di un altro stato. L’iter è aperto, tanto che la lennese non è stata chiamata dall’Italia per il gigante di Soelden.

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